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Dalla serie" Va tutto Bene "
Il gioco dell’oca? No! Un invito alla morte!!!
di Claudio Vianello Venti14©
Questo è l'incrocio su " Google Maps"
C’è una strada che ormai da molti anni è diventata una tra le più trafficate tra i comuni di Jesolo, San Donà e Musile di Piave. Strada che è usata dai residenti di questi comuni, che la transitano quotidianamente per recarsi da un comune all’altro. Negli ultimi anni poi, viene transitata, grazie ai navigatori, da moltissimi turisti, con autovetture provenienti dal casello autostradale di Noventa di Piave. Questa strada potrebbe essere un’ottima alternativa a quelle già sottoposte al caos dei fine settimana estivi, per arrivare a Jesolo. Viene chiamata da noi residenti: strada di " Ca’ Pirami". Una strada che potrebbe creare una nuova viabilità in entrata e uscita per Jesolo; ma forse non c’è ora e non c’è mai stata una vera volontà politica di portarla a compimento. Una strada nuova, ma che in realtà esiste già, e non difficile da realizzare, visto che ai lati di quella esistente esistono solo campi e campi…
Probabilmente e lo ribadisco di nuovo, non c’è la volontà politica di ridisegnarla e ampliarla, metterla in sicurezza e far sì che possa essere una nuova strada che porta a Jesolo, perché no! Magari a quattro corsie, togliendo le curve, particolarmente pericolose, da gioco dell’oca…
Purtroppo, in questa ultima estate, è stata oggetto anche di due incidenti mortali. Questi, non sono gli unici incidenti, perché all’incrocio tra via Armellina, via Pio X e via Argine di Mezzo, gli incidenti ci sono quasi quotidianamente, ma sembra quasi che a nessuno interessi. L’ultimo poi, con conseguenze che avrebbero potuto essere assai più gravi, lo scorso 4 Novembre, incidente che ha visto coinvolte tre autovetture: per fortuna è andata bene di nuovo. Ci sono stati, comunque, dei feriti con fatture gravi e danni alle autovetture, con l’intervento dei pompieri e per i rilievi dell’incidente i carabinieri di San Donà di Piave.
Per chi transita questo incrocio, posso dire che è un invito alla morte. La sicurezza stradale tanto decantata dalle varie Polizie è messa sotto i piedi. Mi spiego meglio, innanzitutto l’incrocio: visto i moltissimi incidenti avvenuti a causa del manto stradale talmente viscido, sembra di stare su di una pista da pattinaggio sul ghiaccio. Inoltre la segnaletica stradale, sia quella orizzontale che quella verticale forse c’è da chiedersi dov’è, la segnaletica stradale? Non esiste! Perché i cartelli stradali in verticale quando vengono divelti poi, non vengono sostituiti immediatamente, e quella orizzontale bisogna cercarla con la lente, da quanto illeggibile sia. Venerdì 31 Ottobre, avevo fatto delle fotografie, eccole: non le voglio commentare, perché si commentano da sole. Questa strada così com’è, probabilmente non esiste in nessun altro Paese al mondo. Cartelli stradali divelti, cartelli mancanti da più mesi e poi ci vengono ad inculcare la sicurezza stradale: andate piano e rispettate la segnaletica! E se non c’è? Vorrei ridere, ma vista la gravità del problema, mi astengo.
Qualche anno fa c’erano addirittura dei divieti di velocità che variavano tra i comuni di pertinenza sui vari pezzi stradali. Nel comune di Jesolo, per fare un esempio, esisteva il divieto dei 70 Km orari fino all’ osteria "La Rosa ", da qui iniziava la pertinenza del comune di San Donà di Piave e il divieto diminuiva a 50 Km orari. Diciamo che, solo in Italia tra tutti gli ingarbugliamenti già esistenti, questo dei cartelli stradali è un altro tipicamente Italiano. Più ce ne sono, più dubbi crei, più dubbi insinui nella testa del guidatore.
Nel 2012 avevo fatto anche un video e lo avevo intitolato "Il gioco dell’oca"
Ecco questa è una storia vera, forse sarebbe ora di intervenire……