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L'ultimo suicidio al Nord-Est - Soffocato da crisi e problemi, manager d'azienda si uccide in casa

I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo
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Tags: L'ultimosuicidioalNordEstSoffocatodacrisieproblemimanagerd'aziendasiuccideincasa

GLI IMPRENDITORI SOTTO ASSEDIO TRA STATO E BANCHE!
E ALLORA, SI TOLGONO LA VITA, UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA !
DALL'ALTRA PARTE,LO STATO ITALIANO MANTIENE CHI E' CLANDESTINO E COMMETTE REATI ALLA PROPRIETA' PRIVATA
ED INTANTO I NOSTRI IMPRENDITORI ED OPERAI PER LA CRISI SI SUICIDANO!
E LO STATO? RIMANE ALLA FINESTRA A GUARDARE !!!

L'ultimo in ordine di tempo ieri da il mattino di Padova:

Soffocato da crisi e problemi, manager d'azienda si uccide in casa
Tragedia a Rubano. L’uomo si stava separando dalla moglie ed era un dirigente del Gruppo 3A, società cooperativa con sede in corso Australia a Padova

La corda attorno al collo e la vita che a 48 anni si ferma in una giornata di primavera. Guglielmo Dolci ha scelto di andarsene così, nell’appartamento in via Trieste a Rubano, dove dall’inizio dell’anno si era trasferito, dopo che la crisi coniugale era divenuta insanabile. Troppo grande, quindi, il dolore della separazione dalla moglie: l’essersi trasferito fuori casa deve aver reso reale, troppo reale, quello strappo dalla sua famiglia. Troppo grande lo sconforto, poi, nel vedere che neanche l’attività lavorativa sembra non gli andasse poi così bene.
Forse si sentiva responsabile di entrambe le situazioni e non ha retto il colpo. Si sarà sentito inadeguato, si sarà sentito privo di futuro e di speranza. Lo ha scritto in due lettere in cui ha motivato il suo gesto: una indirizzata alla moglie, l’altra alla cooperativa per cui lavorava come manager, il “Gruppo 3A” di Padova. Dove regna lo sconcerto, perché se è vero che tutti sapevano della sua difficile situazione famigliare, che lo stava angosciando, nessuno si sarebbe mai aspettato un gesto simile. Sconcerto anche a Cadoneghe, dove Guglielmo Dolci era molto noto, avendo fatto parte per anni del gruppo di volontari della Protezione civile. Ultimamente si era anche avvicinato alla politica: poi, da un paio di mesi a questa parte, aveva abbandonato tutto, con la scusa di essersi trasferito a Rubano.(...)

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Il mare di Jesolo nell'inverno da poco passato, per chi purtroppo vive in carrozzina è stato un tabù

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Lettera aperta al Sindaco di Jesolo " Valerio Zoggia"
Il mare di Jesolo nell'inverno da poco passato, per chi purtroppo vive in carrozzina è stato un tabù

Jesolo Lido - Vedere il mare  per uno che è costretto a vivere in carrozzina, questo inverno è stato un tabù


Jesolo 11 Aprile 2014

Egregio Signor Sindaco,
qualche mese fa, per l’esattezza il 14 gennaio u.s. le scrissi per esternare tutto il mio dissenso su quella schifezza creata dalla mano dell’uomo sulla mia splendida spiaggia a Jesolo, ovvero  " e Mòtare de sabion"
Ora in questi giorni le stanno togliendo e, con queste mie righe scritte come si faceva una volta , nero su bianco,  senza che io voglia addentrarmi sul beneficio e sulla  specificità " dee mote de sabion", non riesco ancora a capire del perché e percome sono state innalzate in zone che non sono mai state oggetto di devastazioni marine, fatto salvo nel  Novembre del 1966, ma quella volta le sarebbero servite ben poco…ma come le scrissi la volta scorsa, non sono un ingegnere idraulico.
Oggi, ancora, i miei  occhi ci vedono molto bene, ed in tutti questi mesi sono stato attento al servizio che davano alla città e ho continuato a domandarmi : ma perché, caspita, le avete e/o le hanno fatte, dato che non servivano.
In questi primi giorni di primavera c’è stato un assalto alla spiaggia di Jesolo, durante i fine settimana, di turisti e cittadini che avevano e hanno voglia di venire al mare per godersi finalmente dopo l’inverno i primi giorni di sole.
Premetto che non voglio fare il demagogo, ma le vorrei porre delle questioni che, a mio modesto parere, sono molto importanti per alcune categorie di cittadini, nostri o turisti che essi siano.
Ha mai provato ad andare in spiaggia su di  una carrozzina di un portatore di handicap o più semplicemente di  uno dei nostri vecchi che sfortunatamente non riescono, data l’età, a camminare ? Bene, io nei mesi scorsi ho voluto provare a vedere il mare stando seduto su una di queste…(...) CONTINUA A LEGGERE




VIA UNGARETTI E LA VIABILITA' A JESOLO

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Jesolo 24 Febbraio 2014

La situazione degli appalti in Italia è così strana che ogni volta che apre un cantiere uno si domanda: speriamo che i lavori possano avere termine in breve tempo. ( vedi il cantiere della nuova sede del Commissariato di Polizia  di Jesolo)

Una persona normale  vorrebbe vedere l' Italia  cambiare in fretta ed invece non è così. L'antefatto: lo scorso 22 Gennaio , vidi l'inizio dei lavori in Via Ungaretti e  sperai in una celere tempistica  per la messa in sicurezza della via.
Via Ungaretti a Jesolo,  dopo la costruzione delle Torri di piazza Drago  è diventata un' autostrada, peccato che a differenza di qualsiasi autostrada questa  sia stretta poco più di 6 metri per i 2 sensi di marcia, in questa  viuzza vi  transitano quotidianamente migliaia di veicoli, di tutti i tipi compresi autoarticolati ed a folli velocità.....(...) continua a leggere


L'ordinanza 228/2013 clicca per le altre immagini sull'ordinanza





La situazione in zona Cortellazzo alla foce del Piave - 09 Febbraio 2014

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La situazione in zona Cortellazzo alla foce del Piave
09 Febbraio 2014
 

Valori di marea massimi

Per la persistenza di un vento di scirocco l'allerta maree
passa dai 120 cm delle 18.00 ai 125-130 cm delle 20.30

scarica il bollettino
oppure vai su: www.comune.venezia.it




GLI EMIRI VENGANO AD INVESTIRE IN ITALIA

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GIUSTO PER FARE UN CONFRONTO TRA
ITALIA Vs  U.A.E.
RISULTATO  ITALIA 70% Vs U.A.E. 5%

Mi ricordo l'anno scorso quando " Monti's Von Tassus " andò negli Emirati Arabi a chieder " lavoro " o meglio gli emiri avrebbero dovuto venire in Italia a farsi massacrare dalle tasse. Gli risposero che c'erano già gli Italiani che andavano ad investire negli Emirati

(..) continua a leggere



L'ANNO SCORSO C'ERA ANDATO "MONTI'S VON TASSUS " NEGLI EMIRATI ARABI.
LA PROSSIMA SETTIMANA CI ANDRA' LETTA,
CHIEDERA' AGLI EMIRI DI VENIRE AD INVESTIRE IN ITALIA.

LA RISPOSTA LA LEGGIAMO SUI GIORNALI DEGLI EMIRATI DELL'ANNO SCORSO:

LA STORIA....to be continued ...... PD-PDL = IL BUCO NERO !








I TRONCHI TRASPORTATI A MARE IN QUESTI GIORNI DAI FIUMI

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Jesolo 22 Maggio 2013


I TRONCHI TRASPORTATI A MARE IN QUESTI GIORNI DAI FIUMI ,
STANNO DIVENTANDO DELLE MINE VAGANTI, PERICOLOSISSIMI PER LA NAVIGAZIONE DA DIPORTO E NON.


Ci mancava anche questo  problema dopo la mareggiata del 16 maggio u.s. che si è portata via gran parte dei lavori di ripascimento della spiaggia di Jesolo in zona pineta, con gravi danni materiali ed economici, in questi giorni si sta presentando lungo la costa Jesolana,  un nuovo problema pericolosissimo per la navigazione da diporto e non.

Veri alberi  sradicati dalla forza delle acque,dalle rive  dei fiumi nei giorni scorsi , sono e stanno arrivando al mare.
In questi giorni se ne vedono molti dalla riva della spiaggia  oltre a quelli già spiaggiati,  questi tronchi sono trasportati dalle maree  e sono tutti a poche centinaia di metri dalla costa, ed esattamente, dove normalmente  è praticata  la navigazione da diporto.
Avere la sfortuna di prenderne uno di questi  tronchi con la propria barca a vela o con un motoscafo durante la navigazione anche per chi è molto esperto di navigazione, non dovrebbe essere simpatico perchè potrebbe  portare a  conseguenze estreme,  anche   all’affondamento della propria barca..
Oggi ne è stato avvistato uno superiore ai 20 metri di lunghezza, ed a Jesolo se ne stanno accorgendo in tanti ,  la domanda più frequente che viene posta e la seguente" come mai la capitaneria di porto non si vede ? Questi tronchi sono o non sono pericolosi per la navigazione ? Guardando  al largo della costa di Jesolo e del Cavallino, si possono vedere numerose barche oltre a quelle dei pescatori in navigazione., e poi ancora e se succede un dramma?  Di chi è la responsabilità, visto che questi tronchi non sono stati segnalati?






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