Jesolo 09 Luglio 2014
Dopo l'approvazione della legge regionale si pensava che gli accessi dei pelosi fossero stati legalizzati in tutti i luoghi pubblici. In realtà la legge ribalta solo il principio: dove non è espressamente vietato è consentito. Ma può essere vietato ovunque, a patto che sia segnalato o riferito
La legge c'è ma per l'applicazione bisogna vedere. Potrebbe essere questa la filosofia per il futuro prossimo del Veneto e degli animali da compagnia ai quali, stante la normativa approvata e pubblicata, non sarà più impedito l'accesso nelle aree pubbliche, spiagge comprese. Detto così sembra che i cani possano, purché rigorosamente muniti di guinzaglio e museruola, frequentare tutte le spiagge venete che sin qui erano loro interdette.
Ma le cose non stanno esattamente così. La legge, in realtà, ribalta il principio base e consente tutto ciò che non è espressamente vietato. La regione dice sì all'ingresso in spiagge, campeggi, giardini e quant'altro a cani e gatti a meno che il gestore del singolo arenile, il proprietario del singolo giardino o di un'altra area pubblica non decida di vietarlo espressamente.(..) continua a leggere