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"La voglio dedicare alla "scuola elementare Giosuè Carducci di Jesolo"

I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo
Pubblicato da in POLITICA ITALIANA ·
Tags: La voglio dedicare alla scuolaelementareGiosuèCarduccidiJesolo


Jesolo 05 Gennaio 2014

"Questa targa, la voglio dedicare alla  "scuola elementare Giosuè Carducci di Jesolo"

Perchè al posto dei danni della guerra di quel tempo, che noi sessantenni non li abbiamo vissuti, ci voglio mettere i danni che i politici di Jesolo e di quelli italiani di oggi, stanno facendo al territorio, depauperandolo e depredandolo.

Ieri, passeggiando per le strade di Treviso mi sono imbattuto in questa targa che riporta  dei versi di Giovanni Comisso da "Il folle di Dio". Qualcuno mi ha fatto notare che sembrava scritta per me. Probabilmente il mio amore per la mia città, Jesolo, e per l'arte mi rende in epoche diverse , interprete a queste poche righe....... Purtroppo, e c'è da dire purtroppo due volte, i politici odierni sono come la guerra di allora, loro radono  al suolo tutto, senza un significato preciso e poi .........  anche se in modo diverso, oggi. Oggi nel 2015, c'è la crisi, e loro i politici, sono ancora li appollaiati come se tutto in torno il mondo fosse non loro, ma dei loro interessi senza lungimiranza comune, probabilmente, solamente per dei meri interessi di bottega .... Queste  le righe di Giovanni Comisso ( Treviso 1895-1969 ) - Ho ritrovato un mio amico, un folle di Dio, come lo erano un tempo i profeti, come lo sono sempre gli artisti. Sapevo che lo era, ma non fino alla perfezione. Non faccio il suo nome, perchè per la sua modestia mi serberebbe rancore. E' un combattente dell'altra guerra che ha sostenuto con valore nelle trincee del Carso e ne ha riportato il compiacimento di quella vita a contatto con la terra, che si riallacciava alla sua giovinezza, per ricrearlo contro le mura di vecchie chiese o di antichi palazzi, (....)Continua a leggere





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