Menu principale:
Le lettere dei miei lettori.
Lettera scritta molti anni fa, è attuale più che mai.
L'unica variazione, il PIL Italiano in negativo
Ciao Claudio, a proposito di PIL, se ti va di perdere tre o quattro minuti per leggere, ti allego una cosa che ho scritto nel 2006... Buona giornata, anche se... a vedo brutta ma proprio brutta
LA PROFEZIA MAYA MI FA UN BAFFO
di Fiorella
Ovvero "Piange Il Lavoratore".Apprendo dal tg5 (ma è assolutamente ininfluente la fonte, tanto sono tutte uguali) che il P.I.L. (l’indice statistico che misura il quantitativo di ricchezza prodotto in una nazione) nel primo trimestre 2006 ha avuto un incremento dello 0,6% e che l’industria italiana "finalmente" è in ripresa. Dico tra me e me "sarà" e mi metto a pensare. Collego immediatamente questa notizia ad un’altra, appresa qualche giorno fa e cioè che un numero sempre maggiore di famiglie, ricorre a finanziamenti bancari per far fronte non solo all’acquisto di auto, mobili o vacanze (ridicolo ma vero) ma anche per le necessità primarie quali fare la spesa e pagare le bollette di gas, luce e telefono. Mi riconosco in quest’ultima categoria e mi consolo pensando che non sono il solo caso disperato ma che i casi disperati sono molti. Chissà se è vero che "mal comune, mezzo gaudio". Continuo a pensare e realizzo che il pil è in crescita anche grazie al mio finanziamento di tremila pidocchiosi euro che non ho più e che finirò di pagare nel 2007, perché, oltre a contribuire alle spese familiari, mi sono concessa il lusso di comprarmi un paio di pantaloni da diciannove euro e una maglietta da ventinove e così ho fatto girare l’economia. Aggiungendo anche gli ipotetici acquisti delle altre persone che hanno acceso un finanziamento, ecco che otteniamo la vertiginosa impennata del Pil .. Ma la risorsa finanziamenti finirà, se non è già finita come nel mio caso. E allora? Non sono una maga né un’esperta economista ma posso azzardare una "brusca frenata della crescita" nei prossimi trimestri, usando la mia esperienza come campione. Gli stipendi, per chi ha ancora la fortuna di avere un lavoro, non aumentano mai, i prezzi al consumo sì. Leggo un 2,2% nei dodici mesi che precedono Aprile 2006 ma secondo me gli addetti alle rilevazioni hanno sbagliato qualcosa. E poi, che senso ha sbandierare che il Pil è in crescita senza sottolineare che anche i prezzi al consumo lo sono? E perché adoperare sempre un linguaggio freddo e tecnico a beneficio solo degli addetti ai lavori e non ai più, che sono la stragrande maggioranza di coloro che con questi problemi ci fanno a pugni tutti i santi giorni e fanno perdere il sonno tutte le sante notti? Incuriosita, avvalendomi del mio fido collaboratore Google, mi fiondo a cercare documentazione sull’argomento. Quasi tutti i siti visitati riportano con enfasi lo stratosferico aumento dello 0,6% trimestrale. Comincio a credere che non capisco realmente un cazzo e che hanno ragione loro. Vorrei però che mi spiegassero come mai, facendo il minimo indispensabile di spesa, dopo aver pagato l’affitto, contribuito alle spese per la persona che assiste mia madre, non concedendomi alcuna spesa superflua, considerando tale anche una pizza mensile, ho dilapidato anche il fido che la banca mi aveva concesso, come mai non riesco a rientrare di un centesimo, come mai dovrò chiedere l’anticipo sul T.F.R. (e comunque prima che faccia un’indegna fine anche questo…) e aspettare ansiosa la quattordicesima che mi pagheranno il mese prossimo per poter, forse, andare a cena fuori una sera con i miei amici o entrare in quella libreria dove ho smesso di andare perché mi piange il cuore non potermi concedere almeno un libro. Eppure, fare bilanci è il mio mestiere. Appunto. Se la ricchezza di un paese viene assorbita totalmente dai costi, questa si esaurirà a breve impedendo ogni forma di sviluppo e di investimento. Abbiamo smesso di sentirci ripetere che va tutto benissimo ma almeno qualcuno dica a chiare lettere che siamo nella merda. Siamo nella merda!
Cara Fiorella, scusa se mi permetto , ho letto con attenzione quello che hai scritto, e vorrei fare alcune considerazioni .
di Claudio Vianello Venti14©
Dall’allora 2006, data riportata sulle poche righe, succinte e piene di significato che mi hai inviato, per l’Italia e/o meglio per i nostri regnati nulla è cambiato, loro hanno continuato ad arricchirsi sulle nostre spalle. Per noi invece, nulla…ci hanno portato alla rovina e continuano a farlo, prendendoci per il culo quotidianamente.
Ha iniziato Berlusconi con il suo pseudo Federalismo e con la compiacenza della Lega e di quelli che oggi continuano a sostenere Renzi, cioè una costola del partito Il Popolo delle Libertà, o meglio identificato con il nome che è tutto un programma: Nuovo Centro Destra di Alfano.
Diciamoci chiaramente che, per noi, servi della gleba, dal 2006 ad oggi nulla è cambiato.
Ci stanno lentamente rovinando, prima con i fatti e poi con queste stronzate dei numeri quotidiani.
Il Pil, per noi comuni mortali, non porta ricchezza, anche se il Nomignolo Renzi, nei suoi 150gg circa di Mal governo, invece di andare avanti, ci sta portando alla rovina.
Deve riuscire a trovare 10 miliardi all’anno solo per quei tanto decantati 80 euro promessi a pochi e guarda caso, lo hanno anche premiato alle ultime elezioni Europee.
Diciamoci chiaramente che Re Napolitano ha dato il colpo di grazia agli Italiani, dapprima con Monti, il quale, in poche parole, ha congelato tutta l’economia che c’era, incluse le lacrime della Fornero e a tutt’oggi Renzi, Bla, Bla e bla e ancora bla, bla e bla.
Di fatti evidenti per noi, come la crescita e/o le assunzioni è tutto in profondo rosso, diciamo che l’Italia è nella fossa delle Marianne, ma forse, questa fossa, se non quella dei suicidi, a Renzi & Company Spa non interessa per niente…non li tocca nemmeno.
Prepariamoci, perché nei prossimi mesi ci saranno ancora più tasse, e più tasse: ciò vuol dire, chiusura di aziende e licenziamenti . Per il momento questi ci snocciolano i numeri che a noi non possono minimamente interessare.
Sono convinto che comunque, alla fine, dovranno toccare i soldi di coloro che li hanno messi via nei conti correnti, nei piccoli risparmi, quelli della povera gente che ha avuto la lungimiranza di fare come le formiche e metter via, prevedendo il peggio.
Questo potenti del cazzo! Insieme all’Europa delle Banche sarà la rovina proprio della gente come noi, che ogni mattina si alza con il sorriso, sperando di trovare il sole e che poi alla sera se ne ritorna a casa con i problemi di tutti i giorni, anzi, sperando ancora !!
Credo proprio che per noi sia finita !!!