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E a Jesolo, si preferisce il cemento ai pini
Ogni scusa è buona per segare i pini di Jesolo...... c' era un ragazzo della via Bafile........
Jesolo 16 Agosto 2017
di Claudio Vianello©
Quest’oggi, mi sono messo a leggere la Nuova di quest’ultima domenica. E cosa vi leggo? Come sempre un pressapochismo da parte di chi dovrebbe snocciolare dati e numeri esatti.
La polemica di "Jesolo Connected", è la risposta data alla stampa dal presidente dei Consorzi jesolani del litorale, Renato Cattai, ad una mia accusa su di un cattivo servizio, risponde con un suo luminare parere, l’inefficienza della wifi jesolana è dovuta ai telefonini obsoleti. Questa la sua risposta " Qualcuno può aver avuto difficoltà momentanee, ma quasi sempre si trattava di persone con telefonini datati e con oggettivi problemi di connessione e quindi non è giusto mettere in croce il sistema e il servizio su tutti i chilometri della nostra spiaggia".
No comment, giusto per rispondere ai luminari della rete Wifi jesolana.
Bene, a Jesolo in questi ultimi anni c’è un altro problema, "il problema dei pini domestici", li tagliano e/o non li tagliano?
Sembra proprio di si ! Questi i numeri dei pini caduti in città in seguito al temporale dell'altro giorno, abbatutosi sul litorale Veneto, anche jesolano e che questa amministrazione comunale in veste dello zio Valerio, ha dato. Si capisce senza dubbio dalle parole del primo cittadino che i pini di Jesolo, non piacciono proprio, viceversa, guardandosi un po’ in tondo in città, il cemento in verticale piace ed è preferibile agli edifici bassi anche per i mangiatori del verde cittadino. D’ altronde lo sappiamo che a Jesolo non c’è carenza abitativa residenziale?
Ma qual’è il problema a Jesolo dopo il dieci di Agosto?
Tagliare ancora pini domestici?
Perché lo zio Valerio lo dice alla Nuova Venezia che nel comune di Jesolo, gli alberi abbattuti dal vento sono circa 400 e il 70% di queste essenze sono dei pini, anzi dice di più, i pini di via Bafile non si toccano.
E allora, cerchiamo di tradurre queste frasi sibilline dette dal primo cittadino jesolano: 400 alberi, il 70% pini!
Quindi a Jesolo il vento dell'altro giorno ha abbattuto 280 pini domestici?
C’è da dire che alle ultime votazione Valerio Zoggia, è stato eletto dal 25% degli aventi diritto e il 51% degli elettori non è andato a votare.
Quindi i cittadini di Jesolo non hanno più fiducia di questa politica locale.
Qui apro una parentesi, se andiamo a leggere le dichiarazioni fatte dai Sindaci di Jesolo, attraverso i giornali locali dopo le mareggiate che si sono abbattute sul litorale in questi ultimi decenni , le loro richieste di contributo fatte, son sempre state in ordine di alcuni milioni di euro, senza che poi si sia arrivati ad avere una soluzione definitiva del problema.
C’è da ricordare che fino a qualche anno fa esisteva il Consorzio di Venezia Nuova, quello del Mose, ti servivano milioni per il ripascimento?
Tanto pagava Nane Pantaeon.
Poi, dopo le retate della magistratura del " Mose & del Consorzio di Venezia Nuova" che portò in carcere Galan & banda, a Jesolo per il ripascimento son bastati solo qualche centinaia di migliaia di euro, gestiti questa volta dalla regione Veneto.
Ma torniamo ai pini di Jesolo, il dieci di agosto mi son fatto quasi tutto il litorale con la mia Nikon in spalla, dal faro fino a Cortellazzo e di pini caduti documentati con certezza ne ho fotografato lungo le vie principali di Jesolo, sei o sette, potrei dire una decina?
Ma arrivare a dire che ne sono caduti duecento ottanta ce ne vuole.
Facciamo un esempio, il litorale di Jesolo è lungo circa quindici chilometri ?
Ciò vorrebbe dire che per ogni chilometro i pini caduti sarebbero venti, quindi ogni cinquanta metri uno. Mah?
Dalla Nuova Venezia il Sindaco di Jesolo lancia un "Al lupo al lupo", con un messaggio sibillino. " Dei circa quattrocento alberi caduti " ricorda Zoggia, " il 70% sono pini marittimi ( ndc pini domestici). Sono cresciuti molto in questi anni, con enormi chiome. Spesso gli interventi per limare o tagliare le radici che sollevano l’asfalto li hanno notevolmente indeboliti. E così son crollati. Ma quelli di via Bafile sono una caratteristica peculiare della nostra località e non abdranno toccato o tagliati. Diversamente , in altre zone del lido dovremo pensare a sostituirli con altre essenze arboree, omissis.
Mi chiedo più semplicemente: la matematica è un’ opinione?
Mi sa proprio che qualcuno abbia preso una folata di vento e di pioggia.
N.d.c. La maggior parte di alberi che ho visto in città abbattuti dal temporale di Giovedì scorso , erano essenze che con il pino non avevano nulla a che fare. Ho addirittura visto dei peri cinesi abbattuti come fuscelli al vento. Ergo, qui ci stà un Pinocchio e non un Geppetto.
Una cosa è certa: in via Dante a Jesolo a due passi da piazza Marconi, il dodici di agosto ne hanno tagliato uno, ed era uno di quelli che avevo denunciato io da queste pagine per la sua instabilità nel 2014.
A questo punto si può dire: l’unica colpa che hanno i pini di Jesolo è quella di darci l'ombra e filtrare l'aria.
Viceversa, la colpa che ha questa amministrazione comunale è : non fare la manutenzione periodica regolare ed eventualmente sostituire i pini instabili con quelli giovani.
Tutto qua! In attesa di vedere le nuove colate di cemento in città e di conseguenza la segatura di altri pini, il mio ringraziamento va a tutti quelli che hanno lavorato nei giorni successivi il temporale per ripristinare le strade cittadine.