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2.09.2014 I danni della riforma Fornero continuano - I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo

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2.09.2014 I danni della riforma Fornero continuano

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Le parola ai miei lettori

Le lacrime della Fornero erano quelle "di coccodrillo".
Tutt'altro, stanno facendo i  danni del Professore & Company, questi, continuano a far piangere gli Italiani


Jesolo 2 Settembre 2014

Noi possiamo fare le nonne…Gli insegnanti italiani sono i più vecchi d’Europa…

Gentile sig. Vianello Claudio la leggo sempre nel suo blog. Le scrivo perché credo che poche persone siano a conoscenza della storia kafkiana e paradossale, capitata ai docenti e personale ATA della scuola…
Il caso Quota 96. Un’umiliante sconfitta per il sistema Italia…Ha scritto qualche giornalista.
Sono una docente di scuola di scuola primaria e faccio parte del CQ96, sigla che sta per Comitato Quota 96, istituitosi autonomamente nel gennaio 2012, allorchè fu emanata la maledetta riforma Fornero.
Per chiarezza: fino a dicembre 2011 si poteva andare in pensione per raggiunti limiti di età o con le quote e cioè 60 anni di età+36 di contributi, oppure 61anni di età+35 di contributi, oppure
con 40 anni di contributi indipendenti dall’età.
Per la scuola è tuttora in vigore una deroga alla legge, proprio per la configurazione dell’anno scolastico e cioè i lavoratori non seguono l’anno solare, (1 gennaio, 31 dicembre,) ma l’anno scolastico, (1settembre, 31 agosto dell’anno successivo) e possono andare in pensione un solo giorno  e cioè l’1 settembre.

Infatti si legge: Anno scolastico 2010-2011, accesso alla pensione 1 settembre 2011
                          Anno scolastico 2011-2012, accesso alla pensione bloccato per i Quota 96,
                                         Quindi, a noi è stato annullato l’anno scolastico…
                          Anno scolastico 2012-2013, accesso alla pensione 1 settembre 2013
                          Anno scolastico 2013-2014, accesso alla pensione 1 settembre 2014
                          Anno scolastico 2014-2015, accesso alla pensione 1 settembre 2015

La riforma, emanata in fretta e furia, commettendo un sacco di errori, infischiandosene della deroga ha intrappolato noi lavoratori nati nel 1952 che avevamo raggiunto i requisiti. Fra più colpiti ci sono i docenti e gli ATA della scuola che a Settembre 2011 avevano iniziato il loro ultimo anno di lavoro, ma che sono rimasti intrappolati per errore o forse volutamente e con astuzia, da questa legge frettolosa, preparata solo per fare cassa: tanto noi possiamo solo subire  e basta.
Noi non ci stiamo e da più di 30 mesi ci stiamo battendo con qualsiasi mezzo, affinché ci venga riconosciuto questo madornale errore, la negazione , anzi l’usurpazione di un diritto acquisito, ammesso pubblicamente nei giornali anche dall’ex ministro Fornero, dai ministri e dallo stesso Renzi. Nessun tribunale e perfino la Corte Costituzionale hanno avuto il coraggio di dire che avevamo ragione e si sono lanciati la palla l’un con l’altro… Siamo stati sacrificati sull’altare nel nome dell’Europa…  La Fornero ha detto in un intervista che hanno dovuto fare così, perché obbligati dall’Europa.Per la prima volta nella storia della Repubblica, è avvenuta una vera e propria violazione della Costituzione, ha dichiarato con forza il giudice Imposimato, intervenuto  alla manifestazione tenutasi a Roma il 29 agosto insieme al dott. Lodolo D’oria, uno dei massimi esperti sulle malattie psichiche causate da stress lavorativo. Ancor prima che le decisioni venissero prese in Parlamento, la Ragioneria dello stato ha messo i bastoni tra le ruote, si è sempre pronunciata contro di noi e ha negato qualsiasi possibilità di soluzione, salvo poi dare l’OK ad alcuni gruppi di privilegiati… Già…e i loro privilegi, i loro sprechi? No, quelli sono intoccabili, la casta è la casta…
Loro( i politici), pensano soltanto alla loro poltrona, al loro lauto stipendio, non sempre meritato, e non importa che ci siano persone che hanno vissuto sempre e solo di lavoro onesto, sperando un giorno nella ricompensa di un meritato riposo. Questi politici si sono dimostrati incapaci, arruffoni, imbroglioni e chi più ne ha più ne metta. Molti i politici che a turno hanno detto di volerci aiutare, ma solo alcuni hanno lottato fino ad Agosto insieme a noi e proprio quando un decreto legge, firmato dall’on Ghizzoni, che ci avrebbe comunque penalizzato , sembrava passato alla Camera, ecco che al Senato è stato bocciato, con la scusa che noi non facciamo parte della PA( Pubblica Amministrazione)… mentre è stato votato, nello stesso giorno, un emendamento che fa andare in pensione i giornalisti a 57 anni, con 18 anni di contributi…Non mi pare facciano parte della PA o mi sbaglio… Forse li hanno premiati in anticipo, per averli al loro servizio???Cosa siamo allora: semplicemente gente da macello!!!Ci hanno proprio preso per i fondelli…Renzi ci ha poi promesso che il 29 agosto avrebbe preso in mano il nostro problema, che ci sarebbe stato un decreto ad hoc, che ci avrebbe stupito…Eh sì, ci ha proprio stupito, ha tolto l’argomento scuola dall’Odg, spostandolo per l’ennesima volta a mercoledì 3 settembre…Non ci crediamo più…
Renzi…il governo dei proclami ad effetto…Il governo degli annunci, salvo poi smentire se stesso subito dopo. Renzi un burattino nelle mani di un burattinaio, il Presidente Napolitano… BLA…BLA…BLA…
Forse è il caso di fare meno proclami e mangiare meno gelati, ma lavorare coi piedi per terra per questo nostro martoriato paese ricco di gente che lavora a capo chino, ma che non è guidato da persone all’altezza…
Noi andremo avanti nella lotta, anche se siamo stanchi e vecchietti, ma non stupidi e scemi, perché VOGLIAMO GIUSTIZIA!!!
ORA BASTA!!! Abbiamo gridato, uniti fianco a fianco ai precari, abbiamo contestato un atteggiamento sordo e indifferente nella manifestazione che si è svolta a Roma il 29 Agosto……ma nulla… e intanto passano i mesi e noi ultrasessantenni paghiamo questo incubo, questa sofferenza, con notti insonni, stati d’ansia, con disturbi psicofisici di vario genere…
Lo sa il signor Renzi che gli insegnanti sono fra le categorie più a rischio per disturbi psichici e tumori allo stomaco???
E i sindacati, che dovrebbero tutelarci dove sono finiti? LATITANTI, LATITANTI…Ci hanno preso in giro anche loro, salvo poi dire che ci hanno supportato!!! BUGIARDI.…
Quest’anno compio 63 anni, ho svolto il mio lavoro per 41 anni, dedicando alla scuola energie e tempo, a volte a scapito anche degli affetti familiari, ma a questo punto non ho più né la forza fisica, né la mente sgombra per stare con bambini che hanno bisogno, si sa, di persone giovani al loro fianco…Sono vuota di energia e passione...mi sento completamente alla deriva. Il burnout? Io so cos'è...lo sento sulla mia pelle ed è un peso che non riesco a sostenere. Sono troppi gli anni di differenza…Noi possiamo fare le nonne…Gli insegnanti italiani sono i più vecchi d’Europa… E’stato fatto, su sollecitazione del nostro comitato, un conteggio  a livello nazionale dal MIUR e risultiamo essere 3976 in totale…Si potrebbero lasciare i posti ad altrettanti precari, vincitori di concorso e appartenenti alle varie graduatorie, persone giovani, che potrebbero finalmente fare progetti per il loro futuro.
La ringrazio e spero che chi  legge questa mia, possa capire in quale incubo siamo finiti da quasi tre anni…

Lettera Firmata

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