I danni irrimediabili sul territorio sono creati solamente dall'uomo e soprattutto dalla politica
Jesolo, era ora, così la politica locale potrà dire di aver donato alla collettività-residente, il loro supermercato in zona centralissima di Jesolo Lido, tutta coltura.
Peccato che, dove oggi sorge una specie di colombaia, ieri ci fosse parte della Nostra storia, si quella poca che insisteva sul territorio del Lido. La scuola Carducci unico pezzo vero di storia al Lido, nel 2017 è stata rasa al suolo per dar posto a una mera speculazione edilizia.
Proprio così, nell'unico pezzo di storia jesolano, oggi è nata un' abominevole "colombaia" con decine e decine di appartamenti destinati a rimanere vuoti, il costo per acquistare una di queste gabbie di circa 60 metri si aggira intorno ai 400 mila euro. Oggi, se vuoi acquistarne una ti fanno pure lo sconto del 10%. #robadamatti.
Tutto questo per dire che, è ormai una consuetudine di questi ultimi vent'anni da parte della politica locale fare/dare uno scambio merce, aumento cubatura in cambio di "benefici per la collettività", si li chiamano proprio così " benefici per la collettività", purtroppo oggi a Jesoeo, la cultura è diventata un hobbies. Bisognerebbe nascere con il metro in mano per poter capire la coltura al posto di cultura.
Ma torniamo a noi, perchè tutte queste nuove colate di cemento senza significato, la chiamano modernità? Potrei capire se ci fosse a Jesolo, una mancanza di case per la residenza stabile e allora come nelle grandi metropoli si sale in altezza per assenza di terreni edificabili. Ma a Jesolo tutte queste gabbie, a cosa servono? L'esempio della ex-Carducci è madornale, qui è stato alienato un bene centralissimo e importante per noi cittadini, per solo due milioni e ottocento mila euro. Ovvero: parcheggio pubblico-privato e scuola più uno con scambio merce (beneficio per la collettività), di
uno pseudo-stabile-museo in zona capannoni industriali, vicino al Mc Donald jesolano, con un'aggiunta consistente di denaro pubblico giusto per finire "l'opera". Il privato quando specula, specula e basta, non regala mai nulla a nessuno per fare un piacere a qualcuno, che sia ben chiaro.
Ricordo che sul terreno che oggi vede il nuovo museo sorgere,
il privato avrebbe dovuto costruire il Laguna Tower, probabilmente poco appetibile alla vendita di appartamenti in mezzo ai capannoni e quindi con uno sforzo senza eguali, il privato lo ha" regalato" alla collettività, in cambio della posizione alla ex-scuola Carducci.
Ricordo a chi mi legge, giusto per dovere di cronaca che il museo avrebbe dovuto essere finito e consegnato alla città, prima della consegna da parte del costruttore, di qualsiasi proprietà sul nuovo manufatto della ex-scuola Carducci.