Se non è uno Stato di Polizia , sicuramente è qualcosa che rasenta qualcosa di simile
Premetto che l’art.13 della Costituzione Italiana recita così:La libertà personale è inviolabile.
Poi ancora all’art.32
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria.
È giusto ricordare un importante costituzionalista italiano, Alessandro Pace che nel 1974 scriveva:
“Va subito affermato che non sembra che l’art. 13 possa cedere all’art. 32; pertanto tutte le restrizioni coattive per motivi di sanità devono di necessità seguire la via giurisdizionale prevista da quell’articolo” ... E ancora “D’altro canto mai potrebbe, dall’autorità pubblica, essere invocato l’art. 32 Cost. per derogare, per motivi di salute, alla portata e alle garanzie dell’art. 13 ”
Lo Stato di emergenza è riportato nel codice della protezione civile che non è chiaramente la Costituzione italiana, perché è meramente un codice della protezione civile, in base ad una legge ordinaria, agli artt. 7, 1° c. l. c) e 24, 1° c. del decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1.
È curioso vedere tutte queste forze di polizia accanirsi contro dei “liberi cittadini”, l’unica colpa di questi ultimi è: correre in solitaria, portare a spasso il cane e qualche volta fermarsi a prendersi il sole, tutto questo in una spiaggia deserta, se non fosse per quei pochi avventori in spiaggia ci sarebbe più polizia che altro.
Si dice che una democrazia rasenta la violenza e il ridicolo quando lo Stato non esiste più. La verità è che il potere viene preteso da uno statista-oligarca, questo, è quanto accaduto in queste settimane, in un Paese, l’Italia che si reputa “democratico, dove il Popolo viene sopraffatto da uno Stato di Polizia, pretesa da un’oligarchia.
Ma facciamo un passo indietro, l’altra settimana in diretta televisiva nazionale, nel programma "non è la D’Urso", una trasmissione a dir poco insignificante, veniva fatta una diretta dalla spiaggia di Jesolo, chiaramente per colorire il tutto e avere più audience, dovevano trovare l’agnello sacrificale, da esporre alla gogna televisiva. Se poi il tutto veniva imbastito con una vera diretta da "cavalcata delle Valchirie di Richard Wagner con la regia di Francis Ford Coppola in Apocalipse Now", allora tutto era più chiaro.
Per poi non parlare delle autocertificazioni, in Italia è tutto così surreale che butta al ridicolo. Se non hai una scusa motivata (per pochi), ecco che ti scatta la sanzione di 400 euro e se la paghi prima dei 15gg, ti faranno anche lo sconto del 30%.
Pura demenza senile governativa-oligarca.
Vediamo nello specifico cosa dice la Costituzione e i vari articoli:
Secondo l’art.78 della Costituzione non esiste uno stato d’emergenza che possa consegnare tutti i poteri dello Stato italiano al governo come in uno stato di guerra (Alle camere spetta deliberare lo stato di guerra. Tale deliberazione costituisce un atto politico, per la quale, data l’urgenza, non è necessaria l’emanazione di una legge formale … Omissis
Quindi tutte queste malversazioni sui cittadini italiani, oltre ad essere arbitrarie dovrebbero andare processate nei tribunali internazionali, se questi servissero veramente in difesa e alla causa di libertà dei liberi cittadini, anche se ne dubito, vedi l’autodeterminazione dei popoli , così come affermato nella Carta Atlantica (14 agosto 1941) e nella Carta delle Nazioni Unite (26 giugno 1945; art. 1, par. 2 e 55), il principio di autodeterminazione dei popoli è ribadito nella Dichiarazione dell’Assemblea generale sull’indipendenza dei popoli coloniali (1960); nei Patti sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali (1966); nella Dichiarazione di principi sulle relazioni amichevoli tra Stati, adottata dall’Assemblea generale nel 1970, che raccomanda agli Stati membri dell’ONU di astenersi da azioni di forza volte a contrastare la realizzazione del principio di autodeterminazione e riconosce ai popoli il diritto di resistere, anche con il sostegno di altri Stati e delle Nazioni Unite, ad atti di violenza che possano precluderne l’attuazione.
Gli italiani sono stanchi di questa prevaricazione di un governo che non è stato eletto dal Popolo, ma bensì è frutto di un mero tornaconto tra segreterie politiche, chiaramente colluse con il poterepseudo-democratico italiano.
Vorrei ricordare che in seguito del decreto 31 gennaio 2020 con il quale il Consiglio dei Ministri deliberava lo “Stato di emergenza”, si disponeva:
1) limitazioni e divieti alla circolazione delle persone sul territorio nazionale, anche con divieto di spostarsi da Comune a Comune (art. 16 Cost.);
2) divieto di riunione o assembramento in luoghi pubblici, aperti al pubblico, o privati (art. 17 Cost.);
3) chiusura di cinema, teatri, musei, bar, ristoranti, imprese e attività commerciali, con la sola esclusione di quelle finalizzate a fornire beni di prima necessità (art. 41 Cost.);
4) sospensione di tutte le attività didattiche, nonché chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le università (art. 33 Cost.);
5) sospensione di tutte le attività giurisdizionali non urgenti, con rinvio di ogni udienza e sospensione di ogni termine processuale, in una sorta di (quasi) chiusura degli uffici giudiziari e dei servizi di giustizia da questi garantiti (art. 24 Cost.);
6) sospensione delle cerimonie e funzioni a carattere religioso e dell’ingresso nei luoghi destinati al culto (art. 19 Cost.);
7) limitazioni al diritto di proprietà, con divieto di accesso a seconde case o altri beni situazioni a distanza dalla propria residenza o dal proprio domicilio (art. 42 Cost.);
8) soprattutto limitazioni alla libertà personale, prevedendo che la libertà di allontanarsi dalla propria abitazione fosse consentita solo per spostamenti individuali, limitati nel tempo e nello spazio e motivati da esigenze lavorative, da situazioni di necessità o urgenza, o da motivi di salute (art. 13 Cost.).
Tutto questo correlato da sanzioni relegate a una autocertificazione con la quale veniva e viene sostanzialmente richiesto al cittadino di esercitare il proprio diritto di difesa al momento della contestazione, in violazione dell’art. 24 Cost. e delle garanzie procedimentali previste dagli artt. 13-18 della legge 689/1981.
Detto tutto ciò, non si tratta di dar vita a sofisticate interpretazioni bibbliche, ma solo di porre delle questioni elementari, che ogni operatore giuridico è in grado di avvertire. Contrariamente a tutto ciò la Costituzione Italiana diverrebbe carta straccia.
Ora, è ora di tornare a lavorare e rimettere in moto tutto immediatamente, senza titubanze politiche e scientifiche, altrimenti se aspettiamo ancora po', sarà troppo tardi.
È ora di dire basta a questa carcerazione incostituzionale dei cittadini e a una repressione di tipo cileno, in moderno, con tutti i mezzi possibili di polizia in campo.
Tutto questo doveva essere fatto ancora prima di oggi, ma contro la mafia e la delinquenza comune che in questi anni ha imperversato e mietuto solo morti tra i comuni cittadini.
Basta, basta e basta ancora con i film surreali. La libertà personale è inviolabile, punto