di Claudio Vianello©
Menu principale:
In via Margutta, a Roma, su di un muro è appesa questa lapide contro la " Mondezza"
"Il Questore" di Roma Nicolò D'Angelo e "il Ministro" Angelino Alfano, l' hanno mai letta questa lapide ?
Vedi i fattacci di ieri degli hooligans olandesi.
La lapide dei " Mondezzari" è più attuale che mai....
La lapide di Via Margutta a Roma
Nella Roma d'altri tempi gli avvisi pubblici non si scrivevano sulla carta ma sulla pietra e sul marmo. Le più note sono le lapidi con incise le ordinanze in materia d'igiene.
Ne sopravvivono ancora oggi in gran numero sui muri di strade e vicoli del centro. Risalgono perlopiù al Settecento e si caratterizzano per il linguaggio, un "paleo-burocratese" enfatico e un po' sinistro.
Ecco un tipico esempio: "D'ordine di Monsignore illustrissimo e reverendissimo presidente delle strade / si vieta a tutte le singole persone fare mondezzaro nella via / sotto pena di dieci scudi per volta et altre pene corporali / nerbate ceppi giri di rota”. Davvero lapidario.
E la severità delle pene non deve sorprendere: prima del Beccaria era normale punire lievi infrazioni a suon di nerbate o "giri di rota” e, nel caso della vicinanza ad una Chiesa, come a San Teodoro nel rione Campitelli, era prevista anche la scomunica. Il motivo di più sanzioni era di colpire il mandante e l’esecutore, ma le sanzioni non erano equamente distribuite poiché spesso a quest’ultimo, di solito un servo, erano riservate le nerbate mentre al padrone la multa, come è possibile leggere sulla targa in via dei Cappellari nel rione Regola : “alla pena pecuniaria sia tenuto il padre per li figlioli e il padrone per le serve e i servitori”.
D'altro canto, le autorità dovevano usare deterrenti forti, vista la diffusa abitudine di usare le pubbliche vie come discariche. Le strade erano ripulite solo quando i cumuli di spazzatura o per meglio dire di “monnezza” erano tali da ostruire il passaggio e di solito passavano parecchie settimane dall’ultima raccolta.
Di tutt'altro tenore la lapide sulla rampa del palazzo dei Conservatori. Datata 1581, vi è incisa la sagoma di uno storione e ricorda ai pescivendoli l'obbligo di consegnare ai capi civici del tempo, a titolo di tributo, tutte le teste dei pesci di grandezza superiore a quella raffigurata. Una lapide simile si trova proprio a Sant'Angelo in Pescheria, accanto a quello che era una volta il mercato del pesce. (*fonte Fb)
Jesolo 3 Aprile 2014
La Dea bendata, quando ti bacia non viene mai da sola
Le coincidenze del caso.
1) La procura di Brescia ordina l'arresto per banda armata e attentato ecc. ecc di 24 Veneti, l'unica colpa, quella di avere fatto un carro di carnevale con una bocca da fuoco di 10mm, si proprio 10mm, meno di una supposta.... e se poi facesse più male la supposta chi pagherà ?
2) Il sig. Attilio Befera ieri dà i dati sul blitz di Cortina del Natale 2011 e ti dice che: lo Stato ha incassato oltre 2 milioni di euro: 1,2 milioni da Ires e Irap, 224mila euro di Iva e 675mila euro in sanzioni.
3) Oggi le Tv di Stato continuano a parlare di evasione nel Veneto.
Non posso credete alla dea bendata e che tutto questo che in questi 2 giorni è accaduto e che ci stanno propinando sia un un caso fortunato e/o sfortunato. Sono più propenso "a pensar male qualche volta ci si azzacca". Questa è una operazione finalizzata solo e contro il Veneto, quello del "paga e tasi mona"!
Ricordo che la settimana scorsa mi trovavo a Roma con i miei amici per una maratona, anche li come dappertutto c'era chi ti faceva lo scontrino e chi no ! L'unica cosa diversa, la pulizia nei locali pubblici una vergogna, qui da noi se ti prendono con delle bricciole sui banchi frigo ti inculano. A Roma non c'è un locale che sia pulito quanto quelli nostri !!! Allora, in conclusione non sarebbe ora di dire basta !!!
Jesolo 24 Febbraio 2014
La situazione degli appalti in Italia è così strana che ogni volta che apre un cantiere uno si domanda: speriamo che i lavori possano avere termine in breve tempo. ( vedi il cantiere della nuova sede del Commissariato di Polizia di Jesolo)
Una persona normale vorrebbe vedere l' Italia cambiare in fretta ed invece non è così. L'antefatto: lo scorso 22 Gennaio , vidi l'inizio dei lavori in Via Ungaretti e sperai in una celere tempistica per la messa in sicurezza della via.
Via Ungaretti a Jesolo, dopo la costruzione delle Torri di piazza Drago è diventata un' autostrada, peccato che a differenza di qualsiasi autostrada questa sia stretta poco più di 6 metri per i 2 sensi di marcia, in questa viuzza vi transitano quotidianamente migliaia di veicoli, di tutti i tipi compresi autoarticolati ed a folli velocità.....(...) continua a leggere
L'ordinanza 228/2013 clicca per le altre immagini sull'ordinanza