Lo sport è libertà
Lo sport è di tutti, non ha religioni, ne tantomeno colore e soprattutto niente politica
Jesolo 31 Luglio 2018
di Claudio Vianello©
di Claudio Vianello©
#migòdalavorar #robadamatti
Quando si usa lo sport per fare una campagna denigratoria e di colore, si ha veramente toccato il fondo.
Era accaduto lo scorso 30 giugno dove quattro atlete italiane: Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e Libania Grenot, vincevano ai Giochi del Mediterraneo l'oro nella 4x400, correndo la staffetta in 3'03"54.
Poi è accaduto ieri dove l'atleta italiana Daisy Osakue, anche lei di colore è stata oggetto di un lancio di uova.
Ora vi dico semplicemente, se ci sono delle menti malate, queste c'erano prima con il governo Renzi, dopo con Gentiloni e oggi con il governo Conte, ci son sempre stati quelli malati.
Questi fatti sono sempre accaduti, e oggi dalla sinistra sono amplificati con molta violenza, possiamo dire che ci sia una nuova sinistra-xenofoba, una nuova pseudo-sinistra violenta, che usa lo sport per una campagna di odio contro gli italiani?.. Questo non va bene, o forse lo sono sempre stati. Oggi dovrebbero moderare i toni e arrendersi all'evidenza, e soprattutto essere rispettosa degli italiani che la hanno mandata a casa.
Una sinistra che non dovrebbe usare lo sport per meri interessi elettorali, perchè il vero sport è al di sopra di tutto.
Oggi, l'unica cosa che potrebbe fare è quella di vergognarsi, in queste condizioni aumenterete solo il vostro razzismo contro gli italiani.... VERGOGNA, VERGOGNA E VERGOGNA ANCORA!
Lo sport è libertà, esattamente quella libertà che voi non avete mai riconosciuto agli italiani.