L'esemplare della tartaruga Carretta carretta rinvenuto questa sera sul litorale di Jesolo
Jesolo 12 Novembre 2014
Le mareggiate di questi giorni, lungo tutto il litorale di Jesolo, continuano a depositare sulla spiaggia,migliaia di tonnellate di detriti (lo spiaggiato), rifiuti di qualsiasi tipo. Insieme ai detriti, il mare continua a liberarsi di tartarughe senza vita. L'altro giorno, nella zona di piazza Nember, il mare ne aveva depositata una piccolina, dal carapace lungo circa 30 centimetri.Quest'oggi invece, è toccato ad uno splendido esemplare molto grande, di oltre un metro di lunghezza, dal carapace di oltre 80 cm e dal peso di circa 70 Kg. Le tartarughe della specie "Caretta caretta" sono in via di estinzione e quindi sono protette. Uno dei posti dove normalmente depongono le uova le tartarughe,è sull'Isola di Zante in Grecia, dove la specie è ben protetta da molti anni, con ampie zone vietate alla balneazione. Dalla parte opposta delle isole greche, tra il mare Adriatico e il mare Ionio, in Italia, c'è un' area denominata 'Costa dei Gelsomini', nel tratto di spiaggia compreso tra Capo Bruzzano e Melito di Porto Salvo sulla costa ionica reggina,dove le tartarughe " Carretta carretta" hanno trovato il loco eco-sistema e in questi ultimi 14 anni, dal 2000 al 2014 ne son nati ben oltre 10.000 piccoli di tartaruga.
In questo ultimo periodo a Jesolo invece, sono molte le tartarughe che vengono rinvenute morte sulla spiaggia..
Nel Mediterraneo, ogni anno sono oltre 130 mila le tartarughe Carretta carretta che muoiono vittime di catture accidentali di pescatori professionisti
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Ogni anno sono oltre 130 mila le tartarughe marine della specie tartaruga Caretta caretta che nel Mediterraneo rimangono vittime di catture accidentali da parte dei pescatori professionisti.
La tartaruga rinvenuta il giorno 8 di Novembre dopo le prime mareggiate
I nidi protetti delle tartarughe " Carretta carretta" A Zante ( Grecia)