10.12.2024 - JesoloLido, frazione di una città fantasma
2024
JesoloLido - una città fantasma che continua a crescere in cubatura, in altezza e non in residenza stabile
Jesolo 10 dicembre 2024
©di Claudio Vianello
JesoloLido - Frazione di una città, dentro a una città fantasma, che non cresce se non in cubatura
Una città nuova, continuamente pronta ad assecondare le richieste dei tanti speculatori, se non sempre gli stessi, che stanno facendo diventar grande una città che per otto mesi è una città fantasma.
Tante parole buttate là, a vanvera, tanto per riempirsi la bocca e creare tanto fumo in città.
Una città che vive “tuto l’ano”.
Ma facciamoci due conti: dopo l’approvazione del PRG, anno 2000, la città voluta da Kenzo Tange sarebbe dovuta crescere in residenzialità, con tanti servizi e tanto verde, per arrivare in 10 anni a trentamila residenti (ndc 2000-2010 nel 2010 Jesolo aveva raggiunto i 25 mila).
Purtroppo in 24 anni, sotto il governo di 3 sindaci, i residenti sono cresciuti solo di qualche centinaia. D’ altronde, per far crescere una città non bastano le parole, ci vuole altro.
Dirò di più, la cittadinanza è cresciuta con pensionati ed extracomunitari (cingalesi) e, tirando le somme, in ventidue anni è cresciuta di circa 190 residenti ogni anno.
Servizi pubblici per i residenti pochi, abitazioni per i nostri figli niente… Poi arriva il politico di turno e lancia boutade…
Va bene parliamo dei servizi in una città che dovrebbe vivere tutto l’anno con il suo splendido mare, nascosto da una duna irriverente verso i turisti, una duna che nasconde il bello di questa città turistica, il mare. Zero servizi in spiaggia per chi vuole farsi qualche passeggiata durante la settimana. Bar e/o chioschi tutti chiusi se non nei weekend e sempre i soliti della spiaggia del lido dei Lombardi. Il resto il vuoto assoluto. Se poi hai bisogni fisiologici, li devi trattenere perché non c’è un bagno pubblico aperto lungo tutti i 13 chilometri di lungomare, con l'eccezione di quelli del buon Beniamino dell’arenile Milano, sempre puliti ed a disposizione per chi ne ha bisogno.
Ma è mai possibile che un servizio così basilare, in una località che si vanta di essere all'avanguardia, sia invece così carente? In attesa di diventare una vera città con i suoi 30mila residenti previsti nei prossimi tre anni, basterebbe offrire qualche servizio essenziale ai pochi che ne usufruiscono oggi, invece di continuare nell’ opera di demolizione della residenza stabile e continuare a creare una città vuota!
Buta su cemento!