16.01.2025 -Di numeri si può anche morire - Il Blog di Jesolo

Nelle settimane scorse di festa a Jesolo c’è stata un’esplosione di turisti. È vero che a volte leggere certe notizie, più che rallegrarti ti creano tristezza.

C’è da domandarsi la ragione  di quei titoloni sui quotidiani locali: Jesolo, oltre cinquecentomila presenze durante le feste, e  anche Caorle, oltre cinquecentomila presenze, “patta” con Jesoeo.

Ma facciamoci due conti. I numeri parlano chiaro, se si vogliono riportare seriamente. Invece sono buttati lì,  "at cazzum".

I giornali parlano di 500 mila  presenze in poco meno di 10 giorni, escluse nebbie, pioggie e infra settimana. Prendo come base dal 26 dicembre al 5 di gennaio. 10 giorni pieni.

Facciamo i conti della serva, diciamo 100 pullman al giorno, da 55 persone ciascuno,  sarebbero cinquemilacinquecento persone. Poi aggiungo, considerando la viabilità di Jesoeo, 30 auto al minuto; traffico scorrevole quasi fermo ma soprattutto senza incidenti,  con due persone a bordo che significano 3600 persone all'ora per dieci ore in entrata e 10 ore in uscita. Questo ritmo mantenuto durante tutto l’arco dei 10 giorni fa sì che si ottengano 360 mila persone, pari a 18 mila posti auto nella zona tra piazza Mazzini e piazza Aurora.

Una città in praticamente bloccata con un tale traffico… Da non muoversi più…Isolata. Ma forse i numeri sono come quelli  che il governo snocciola quotidianamente, numeri buttati lì come ami per sempliciotti.  Ieri  la disoccupazione era sparita, oggi il debito pubblico batte i 3000 miliardi , non venitemi a dire che la colpa è sempre di quelli di prima.

Venghino signori venghino, c’è ancora posto!