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ALLA RISCOPERTA DEL GIOCO DELLE BOCCE
Jesolo, una città di mare. Il Comune spende fino ad oggi per costruire un bocciodromo nuovo fiammante, un sacco di soldi.
Fino ad oggi già spesi oltre 600 mila Euro
E la città avrà il suo nuovo bocciodromo coperto comunale, un bel investimento
"Il nuovo bocciodromo comunale coperto" di Jesolo
Definizione e significato - Bocciodromo: Impianto sportivo con più campi per il gioco delle bocce.
Dalla rubrica " Venghino, Signori Venghino "
Jesolo 21 Settembre 2014
di Claudio Vianello Venti14©
…E non vorrei essere monotono, ma giorno dopo giorno Jesolo è una scoperta continua. Lo sapevate che a Jesolo ci sono bocciodromi un po’ dappertutto?
Ma il bello è che sembrano abbandonati. E perciò mi viene naturale domandarmi, ma a che cosa servirà quello coperto in fase di costruzione e in consegna alla città?
Sarà bello per chi vivrà e potrà vedere il suo utilizzo finale, magari la prossima estate con i mondiali di bocce in Ca’ Pirami? In mezzo al verde! Non è vero, è solo una mia boutade. Ma mi veniva facile dirlo, con un palazzetto delle bocce che sa tanto da palazzetto del ghiaccio.
Che possa avere degli utili, il bocciodromo, quello nuovo moderno e coperto?
(..) continua a leggere, guarda in esclusiva le immagini e il filmato dei bocciodromi jesolani
Jesolo 15 Settembre 2014
IN ATTESA DELLA CONSEGNA ALLA CITTÀ DI JESOLO, DEL NUOVO BOCCIODROMO COPERTO
Questo è la situazione del bocciodromo al Centro Pertini di Jesolo, elementare mio caro Watson
La stagione Estiva 2014 sta finendo. A Jesolo divampa la polemica sul "nuovo bocciodromo coperto" di via Pirami. Era necessario?. Per adesso gustiamoci queste immagini e bisognerebbe capire del perchè serviva serviva costruire un nuovo bocciodromo:
" Il bocciodromo di Jesolo, S'ha da Fare" manca solo Don Abbondio
Eccolo il nuovo bocciodromo coperto di Jesolo
clicca sul link
Questo è un bocciodromo esistente a Jesolo al Centro Pertini ! NO COMMENT !!
Jesolo 11 Gennaio 2014
IL BOCCIODROMO DI JESOLO
Ne avevo parlato con un servizio da queste pagine, l'anno scorso il 9 di Dicembre.
Oggi a distanza di un mese, sembra proprio guardando il cantiere di Via Pirami, che i lavori per la costruzione del nuovo bocciodromo comunale coperto si siano arenati. Dall'altra parte invece, dove i nonni quotidianamente continuano a giocare a bocce in via Pindemonte, la pista c'è ed è perfettamente funzionante. Nel loro habitat, una 15a di nonni con le loro bocce in mano ed in attesa del loro turno di tiro. Io con l'occasione ne approfitto e chiedo a loro cosa ne pensano del nuovo bocciodromo in fase di costruzione in Via Pirami, apriti cielo, ne ho sentite di tutti i colori: ma chi ghe gà dito a lori de far chel bussoeotto, ma non lo volevamo li , a noialtri ne interesea qua e no la infondo, chi ghe va là, noi volevamo questo anche se spostato di qualche decina di metri, e chi ci va infondo in Paese, ma noialtri se divertimo cusì, e poi chi lo gestisce ecc. ecc. tralascio le frasi più colorite ed il resto perchè non si può ripetere. In poche parole, politicamente e probabilmente si è voluto,( siamo in Italia), strafare con i denari pubblici, per dirle in due parole "quelli nostri".
Secondo i nonni presenti "de chel bussoeotto" non gliene poteva fregar di meno, a loro gli basta la loro pista e basta, senza troppi ghirigori. Ahimè, chi ne pagherà le conseguente di queste inappropriate spese sarà il cittadino di Jesolo e la tutta la città.
Queste le immagini dei lavori per la costruzione del "nuovo bocciodromo" quest' oggi, e la fotografia di come invece, quest'oggi si divertono con una pista da bocce lunga pochi metri, i nostri saggi nonni presenti all'angolo di Via Pindemonte Via Monti a Jesolo.
QUI SOTTO L'ARTICOLO DELLO SCORSO 9 DICEMBRE
09 Dicembre 2013
Per un pugno di ........VOTI ?
"La Favola della Cicale e la Formica"
A "TuttoTondo" di Claudio
PER UN PUGNO DI.............VOTI
La Cicala e la Formica di Esopo
(Le Istituzioni pubbliche ed il Popolo)
Voglio iniziare il mio intervento di quest’ oggi estrapolando alcune frasi dalla Favola di Esopo…[….] "Aprite! Aprite, per favore! Sto morendo di fame! Datemi qualcosa da mangiare!" La finestra si aprì e la formica si affacciò: "Chi è? Chi è che bussa?" "Sono io, la cicala! Ho fame, freddo e sono senza casa!"
"La cicala?! Ah! Mi ricordo di te! Cosa hai fatto durante l’estate, mentre noi faticavamo per prepararci all’inverno?"[….].
Perché vi racconto tutto questo ?
Chi di voi non si ricorda e/o quantomeno non vede nella saggezza dei nonni il finale della favola, oggi nella realtà tutti noi: stiamo vivendo esattamente questo, la cicala, [lo Stato] butta denaro pubblico dalla finestra, noi[ formiche] cerchiamo di risparmiare anche la più piccola somma , perché non sappiamo quanto sia lungo l’inverno freddo e rigido che si prepara, ed il peggio,secondo me, non è ancora arrivato.
Mi tornano in mente i nonni… sì,… proprio i nonni, almeno i miei, quando con i loro discorsi ci ricordano i proverbi e le storie delle guerre passate, di molti anni fa e della carestia, quando mangiavano carne e solo se gli andava bene, una volta alla settimana e mi dicevano senza stancarsi che "dopo le vacche grasse ci sono quelle magre" e ancora "ghe xe pì giorni che uganeghe"; tutto questo perché?(....) continua a leggere