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10.06.2020 - Il vero termometro sono i giornali d'oltre confine

I documenti di Jesolo, Claudio Vianello che ti documenta senza ipocrisie. Ti tiene quotidianamente aggiornato sulla vita politica e non di Jesolo, con commenti, approfondimenti, opinioni sui fatti di attualità in Jesolo e qualche altra notizia" Il Diario di Jesolo - Il Blog " di Jesolo
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Il vero termometro per gli stranieri in città

Questo l'espositore dei giornali stranieri in questi giorni a Jesolo
Jesolo 10 Giugno 2020
di ©Claudio Vianello
Bla bla e bla ancora in città
A Jesolo, oggi esattamente come ieri, la signora Gianna, storica proprietaria di un' edicola in piazza Marconi mi confida con un nodo in gola " Claudio questi sono i giornali che sono arrivati oggi, da ieri hanno iniziato a consegnarli, rispetto agli anni scorsi il nulla" e ancora " lo vedi questo espositore, negli anni scorsi era già stracolmo".
Ecco, questo è il vero termometro a Jesolo, al di là delle chiacchiere del politico di turno. Sono anch'io della stessa idea, sebbene in città ci sia tantissima voglia di iniziare da parte delle attività e soprattutto di quelle ricettivo-alberghiere, vogliono vedere  i tedeschi , gli austriaci, i russi e molti altri ancora.
Tra l'altro, l'App del Comune sulla gestione degli ombrelloni è in forte ritardo di consegna, si dice che non sarà pronta se non alla fine della prossima settimana. Purtroppo troppe chicchiere e poche certezze nella politica locale come in quella nazionale, gli unici che ci rimettono come sempre, sono le partite IVA e chiaramente i posti di lavoro.
Per poter dire che a Jesolo, sono arrivati gli stranieri la vera certezza è vedere le bancarelle delle edicole piene di giornali e i quotidiani di oltre confine. Questi hanno iniziato ad essere consegnati da parte dei distributori solo nella giornata di ieri. Da ieri infatti, nelle edicole si son viste le prime copie, in quella della signora Gianna, due copie del Bild, quotidiano tedesco il resto è il vuoto come in città... A Jesolo c'è tantissima positività tra i diretti interessati, ma nei fatti molta tristezza di aver già perso molto...


L'espositore dei giornali ancora vuoto



13.2.2019 - I cestini che non ci sono sul lungomare

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Basterebbe così poco, a volte non serve il metro! Basta girarsi dall'altra parte...E non vedere

La situazione in certe zone di Jesolo al mare

Jesolo 13.02.2019
di Claudio Vianello©
Sempre più in alto e soprattutto: basterebbe così poco !
Quasi tutti i giorni mi faccio una passeggiata in spiaggia. La prima domanda che mi pongo appena vedo il mare è questa: che fortunati che siamo ad abitare al mare, che se ne rendano conto quelli della stanza dei bottoni con o senza metro? O semplicemente la usano  per una mera coltivazione del proprio orticello?
Camminando quei pochi minuti in riva al mare mi carico di positività.......e........ Arrivano loro, i camion della nettezza urbana che arrivando da ovest vanno verso est, lasciando quei solchi profondi sulla battigia che tutti noi vediamo nei dodici mesi di ogni anno, che sia estate o inverno, primavera o autunno........ Chissà!
Ricordo solo che dopo la mareggiata di fine ottobre quei camion son spariti, servivano proprio allora a ripulire la spiaggia.... E invece?
Ma questa è un'altra storia perchè oggi vi vorrei parlare sempre di rifiuti e dei cestini che spesso lungo la passeggiata non ci sono.
Ma secondo loro, sempre quelli della stanza dei bottoni con o senza metro,  la gente dove dovrebbe buttare i rifiuti mentre passeggiano in spiaggia ?
Li vedo che spesso con lo sguardo cercano un cestino che non lo trovano e/o sono pieni......Che sia così difficile sistemarne alcuni dove non ci sono e tenere puliti quelli che ci sono già sulla promenade?





16.09.2018 - Se ne sono accorti solo dopo 70 ore

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Se ne sono accorti solo dopo 70 ore

Quando le raccontano vorrebbero essere credibili


Jesolo 16 Settembre 2018
di Claudio Vianello©
Con 70 ore di ritardo sono riusciri a ripulire il lettamaio in spiaggia
Quando le raccontano vorrebbero essere credibili, purtroppo. Finalmente ieri mattina la spiaggia fronte l'arenile di Casabianca a Jesolo, è stata ripulita. Non si può pensare di raccontare sempre balle, spesso ci si dovrebbe domandare: ma al mio fianco ci sono politici che hanno come interesse primario la Mia Città?

Clicca sulla foto e guarda le altre immagini dei giorni scorsi

                                                                                                                                                 




31.08.2017 - Mi è andata bene che non sono un pino

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La foto del giorno - Se fossi stato un pino, probabilmente mi avrebbero già segato
I misteri 2017  di Jesolo


Questa pianta, ormai diventata un albero è qui che ostruisce la visibilità e nessuno se ne è accorto







Jesolo 31 Agosto 2017
di Claudio Vianello©

Giustappunto non ci si deve stupire,  se poi gli alberi quelli che non servono,  rimangono ad ostruire la visuale agli automobilisti ad un bivio e per di più importante alla circolazione.
Ogni volta  che ci sono passato davanti,  mi son sempre chiesto: sicuramente se ne saranno accorti e domani  lo segheranno ? Ed invece no, è nato in primavera e in questi giorni di fine agosto, è ancora là, ormai è diventato un albero, molto pericoloso per la viabilità di chi imbocca via  Adriatico,  proveniente dalla rotatoria Picchi.
La cosa triste a Jesolo è una sola, tagliano i pini perchè secondo loro sono pericolosi ?

#robadamatti ", a Jesolo, tagliano gli alberi che servono, e lasciano le erbacce che non servono, per di più pericolose alla nostra
incolumità!





14.05.2016 - A Jesolo, la segnaletica il codice stradale sono un optional

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A Jesolo, la segnaletica del codice della strada, sono un optional ?

Il cartello stradale di divieto - Di qua dalle 20:00 alle 06:00 non si passa

Jesolo 14 Maggio 2016
Tutto quanto fa spettacolo

A Jesolo, si parla spesso di sicurezza stradale e del rispetto al codice della strada


Poi però, per creare la confusione ci  si mette pure l' amministrazione comunale jesolana nel marasma quotidiano dei cartelli stradali  di divieto.


Nei giorni scorsi è comparso in zona piazza Trieste, un cartello di ZTL,  affisso senza alcuna logica stradale e con il divieto alla circolazione per  una pseudo-ZTL (Zona di traffico Limitato) esistente, almeno fino a prova contraria.
Purtroppo a Jesolo, di questi cartelli e divieti stradali ce ne sono moltissimi, buttati la. Forse andrebbero oscurati ? Quantomeno fino al 26 di maggio, giorno di inizio  della zona di traffico limitato lungo le vie del lido.  
D'altronde, l'ignaro turista che arriva a Jesolo,  il solito arcinoto  automobilista, quello tassato e vessato quotidianamente, che dovrebbe rispettare  il codice della strada , come si dovrebbe comportare davanti a questi esempi.
Oggi, l'amministrazione comunale ne affigge degli altri e la confusione per l'automobilista  che si trova a transitare per piazza Trieste aumenta,  il divieto recita: dalle 20:00 alle 06:00  la zona è interdetta alla circolazione!!
Oggi questi cartelli stradali, creano solo confusione e andrebbero oscurati!







5 Febbraio 2016 - Quando i cittadini sono in prima linea

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Quando i cittadini sono in prima linea


La sala consigliare di Jesolo  stracolma di cittadini






Jesolo 5 Febbraio 2016
di Claudio Vianello Venti16©

A Jesolo, non era mai accaduto di vedere una sala consigliare stracolma di cittadini


(Treccani) Assemblèa   
Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a.  degli studenti,  degli operai di una fabbrica, ecc.)

Questa sera, voglio dedicare il mio intervento ad un comitato sorto spontaneamente a Jesolo lo scorso anno, in occasione della segatura dei pini di via Pindemonte.
Per quale motivo, vi chiederete…
Ma facciamo un passo alla volta: a seguito dell’approvazione del taglio dei pini al villaggio Ciano di Cortellazzo, richiesto attraverso una mozione popolare, presentata dai residenti al Sindaco lo scorso anno il primo di Giugno, il 30 di Ottobre tutto il consiglio comunale ha fatto sua questa petizione, senza che nessuno tra i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, si sia voluto opporre al drastico taglio dei pini con eventuali altre soluzioni. Strana coincidenza, tra poco più di un anno, nel 2017, ci saranno le prossime votazioni per l’elezione del nuovo sindaco. D’altronde lo diceva anche Andreotti che, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Il comitato "Verde Bene Comune" di Jesolo, lo scorso anno in occasione del dibattito relativo alla 1° petizione, aveva chiesto al Sindaco di Jesolo, di poter far parlare un agronomo per poter presentare eventuali altre alternative, in contrapposizione al taglio di circa 150 pini, ma il Sindaco lo scorso 30 Ottobre disse no, nessun dialogo con i cittadini, è il consiglio comunale che decide!
Dopo quel fatto, il "comitato Verde Bene Comune" di Jesolo raccolse altre firme per un’altra petizione e per indire un’assemblea pubblica da farsi come da regolamento, per poter confrontarsi sulla salvaguardia del verde pubblico, (questa petizione fu bocciata da tutto il consiglio comunale qualche tempo dopo), rimase solo in piedi l’assemblea pubblica con tutta la città.
Questo l’antefatto.

Eccola l’assemblea pubblica, Martedì sera alle 20:41, il Presidente del Consiglio Comunale di Jesolo, ha dato il via alla prima assemblea pubblica voluta dai cittadini di Jesolo. Nella storia del Comune di Jesolo, non era mai accaduto che oltre 300 cittadini vi partecipassero con diritto di parola, per chi avesse voluto portare qualche idea e confrontarsi con interventi di massimo tre minuti cadauno e per un totale di durata dell’assemblea di 120 minuti.
Devo dire che è stato un successo di democrazia, anche se, ho avuto la sensazione che, qualcuno tra i politici presenti, avrebbe desiderato che il dibattito
tra i cittadini partecipanti fosse degenerato, spero proprio di essermi sbagliato.
Infatti, alla faccia dei politici gufi, l’assemblea è filata via liscia senza nessuno scontro, ma con un’ampia discussione democratica tra cittadini, in un confronto per l’interesse comune. Questo dovrebbe essere sempre il miglior modo per affrontare e sviluppare le problematiche della città, spiegate e chiarite a tutti, in un confronto a viso aperto.
Reputo che su tutte le scelte importanti che investono la città, questo dovrebbe essere il modus operandi della politica; i nostri amministratori non se lo dovrebbero mai dimenticare: essi sono a disposizione dei cittadini, di tutti e non solo delle loro fazioni… eccola la famosa frase: prima i cittadini.
Debbo dire purtroppo, che da parte dei politici incalliti al potere manca l’umiltà di trovare un po’ di tempo da mettere al servizio della città
e per il bene di tutti noi residenti, mentre, al contrario il loro agire sembra sia sempre spinto da un tornaconto personale in cerca di voti e pensando alla prossima tornata elettorale.
In questi ultimi tempi poi, con la vendita della scuola Carducci, quella del Sabbiadoro ecc. ci sarebbe stata l’opportunità di dare ai cittadini jesolani la possibilità di fare delle scelte o perlomeno di esprimere la propria opinione in merito alle stesse, scelte che avrebbero potuto essere condivise con la città…ed invece è stato fatto tutto come al solito: calate dall’alto.
L’unica cosa negativa della serata è rivolta ai politici presenti in sala e il loro silenzio assoluto. Non ce n’è stato uno, che abbia detto "cit", d’altronde, siamo già in campagna elettorale, (nel 2017 si va a votare il nuovo sindaco di Jesolo), perdere qualche manciata di voti in queste occasioni probabilmente è deleterio, anche se ne sarebbe stata gratificata tutta la città, grazie a scelte più attente ed oculate, ma questo è troppo difficile……
Bravi comunque a tutti quelli del comitato Verde bene comune di Jesolo…. Da parte mia…. Avanti così…… questa dovrebbe essere la strada maestra per una nuova democrazia… partecipazione diretta dei cittadini……. e GRAZIE!!!

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Queste le immagini della serata


Clicca sopra le immagini





Gli uffici postali di Jesolo Lido in Via Aquileia ( Piazza Brescia) sono ancora chiusi, una vergogna

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Gli uffici postali di Jesolo Lido in Via Aquileia ( Piazza Brescia) sono ancora chiusi, una vergogna !!

L'ufficio delle poste Italiane in Via Aquileia al Lido di Jesolo

Jesolo 13 Giugno 2015

Sarebbe da capire prima di tutto se le Poste Italiane, sono private solamente a parole.
C'è una differenza che contraddistingue i servizi erogati dal  privato e/o dallo Stato: gli orari.

È mai possibile che in una località come quella di Jesolo Lido, gli uffici tengano aperto solo alla mattina!  Diciamolo una volta per tutte che l'Italia  e la Grecia si assomigliano, sono tutte e due in bancarotta?
Una cosa sarebbe da capire visto che,  in altri comuni italiani  c'era la volontà da parte dell'ente statale di chiudere gli sportelli, ma i sindaci si sono imposti, e così non li hanno chiusi.
È veramente una vergogna che da alcuni anni al Lido di Jesolo, gli uffici siano chiusi di pomeriggio, e lo si vede nelle lunghissime e strenuanti code alla mattina alle quali gli utenti, sono sottoposti quasi quotidianamente.
Dirò di più, spesso accade che il servizio di portalettere abbia una sospensione per delle motivazioni che non spetta a me trovare e così, la consegna delle lettere non è più quotidiana e spesso viene recapitata  con molti giorni di  ritardo.
Nella zona di via Ungaretti a Jesolo per esempio, in queste ultime due settimane non si è visto il postino. Poi giovedì scorso un  nuovo  postino per la zona il quale  ha consegnato le lettere con delle scadenze ormai scadute nel mese di Maggio.

Visto gli orari esposti in questi giorni sulle vetrate dell'ufficio di Via Aquileia, il servizio postale sarà nuovamente erogato anche di pomeriggio.

Questi gli orari degli uffici dal prossimo 15 Giugno 2015

Il nuovo orario dal 15 di Giugno, a sinistra  e a destra quello invernale




Tartarughe Trachemys scripta elegans, nel Sile a Jesolo : sono carnivore e pericolose per l'ecosistema

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La vendita in Italia di questa tartaruga è vietata, ed è stata inserita nell'elenco delle 100 specie esotiche invasive più dannose al mondo

La tartaruga fotografata nel Sile

Tartarughe Trachemys scripta elegans, nel Sile a Jesolo : sono   carnivore   e pericolose per l'ecosistema

Durante le mie uscite quotidiane mi capita spesso di trovarmi in situazioni particolari, ma qualche volta non sono abbastanza veloce nell’estrarre la mia Nikon e immortalare quello che vedono i miei occhi.
Mi è accaduto circa due settimane fa, quando, a pochi metri dalla battigia, un delfino ha fatto un salto e se ne è andato senza più riemergere dall’acqua.
Ieri invece, percorrendo via Cristo Re a Jesolo, ad un certo punto mi sono accorto che sulla riva, sopra ad un tronco, una tartaruga stava prendendo il sole. Il mio primo pensiero vedendo l’animale è stato di gioia e mi sono detto che, finalmente, si rivedono le tartarughe lungo le rive del Sile. Ho tentato così, di avvicinarmi alla riva per tentare di fotografare l’esemplare più da vicino, ma la tartaruga si è tuffata nel Sile ed è sparita. A quel punto mi sono chiesto: emergerà per riprendere ossigeno e respirare? Infatti, pochi minuti dopo, eccola, era un bel esemplare di circa 25 cm di carapace, e così l’ho immortalata.
Una volta rientrato a casa, guardando le foto, mi sono accorto che la tartaruga che avevo fotografato, era una specie non autoctona, ma bensì una  "Trachemys scripta elegans".
Avete presente quelle tartarughe piccoline che si compravano nei negozi di animali e alle quali si davano da mangiare pezzettini di carne, perché carnivore. Ecco qua, qualche imbecille se ne è disfatto con estrema semplicità, gettandola nel Sile.
La "Trachemys scripta elegans", è una tartaruga americana originaria  della valle del Mississippi, dall’Illinois al Golfo del Messico. Questo animale preferisce gli stagni e i fiumi dal corso d'acqua lento e fangoso con abbondanza di piante acquatiche.  Se riuscisse a creare qui il proprio habitat, sperando che non l’abbia già fatto, potrebbe essere molto pericolosa   e potrebbe minacciare anche l’ecosistema del Sile.
Atteggiamenti del genere, quello di abbandonare animali non autoctoni sul territorio sono molto pericolosi per tutto l’ecosistema.
La vendita in Italia di questa tartaruga è vietata, ed è stata inserita nell'elenco delle 100 specie esotiche invasive più dannose al mondo, proprio per le negative ripercussioni sull' ecosistema.






6 Novembre 2014 - Jesolo , sono tre giorni che la nostra spiaggia è sotto assedio.

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Jesolo questa mattina in Pineta, come ogni anno martoriata dal mare

Jesolo 06 Novembre 2014
Ormai è da Martedì che la nostra spiaggia è sotto assedio. Fortuna  che,in questi ultimi due giorni la bora ha ridotto la sua velocità e la sua prepotenza, dando così un po' di respiro alla spiaggia. I danni comunque anche per quest'anno ci sono e si vedono tutti. Prepariamoci, fin da questa mattina dal Piave a Cortellazzo, il flusso dei detriti trasportati a mare , è già di centinaia e centinaia di tonnellate di rifiuti, questi, andranno come ogni anno a spalmarsi lungo tutto il nostro litorale, con tutte le conseguente che ne seguiranno .Ci risiamo, la nostra amata spiaggia ad ogni inizio di Novembre viene martoriata e per i prossimi due giorni le previsioni non sono clementi, dando massime di marea oltre ai 100 e fino ai 120 cm.(...)

Il servizio completo con filmati e immagini nei prossimi giorni con il  resoconto di questi quattro giorni... e speriamo che sia tutto qua !!!!

Questa la situazione alle 8 di questa mattina a Cortellazzo.( Foce del Piave )




Quanti sono i bocciodromi di Jesolo? Come sono presi e la cosa più importante vengono utilizzati ?

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Jesolo 21 Settembre 2014

UN TOCCO DI VERDE
Quanti sono i bocciodromi di Jesolo? Come sono presi ? La cosa più importante,  vengono utilizzati ?


Queste alcune immagini del servizio in anteprima " I bocciodromi di Jesolo "

In un momento come quello che stiamo passando in Italia. Dove tutto se ne sta andando a remengo ( ramengo ), grazie soprattutto alla classe politica. Dove i giovani sono ad un livello di disoccupazione altissimo, pari al 43,77% ( dati Agosto 2014).
Cosa fanno gli amministratori di questa bellissima città ? Aumentano la tassa di soggiorno ( in un momento di crisi ), aumentano le imposte comunali, aumentano come d'altronde si usa fare in Italia, tutti i costi! Si inventano acronimi di nuove tasse pur di far quadrare i bilanci !
E dulcis in " Findus" pardon fundo, Venghino signori Venghino a vedere il nuovo bocciodromo coperto di Jesolo. A Jesolo riscopriamo un mondo di bocce ! Il costo dell'operazione, secondo i miei modesti conti? Oltre 700 mila €uro senza contare poi, i costi vivi di gestione della struttura e quanto, l'amministrazione comunale di Jesolo ogni anno dovrà sborsare  per rimpinguare i bilanci in rosso !

(...)Questo il servizio completo con immagini e filmato




Jesolo- Quando i violenti sono i venditori extracomunitari e ti dicono che, sei un razzista!

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Jesolo 07 Luglio 2014


" Senza Peli, sulla lingua" di Claudio Vianello
Quando bisogna dirle tutte, senza peli sulla lingua…
QUANDO TI DICONO CHE SEI UN RAZZISTA!!! E LORO INVECE, SI ARMANO IN DIFESA DI CHI? DI CHI APPLICA LA LEGGE! SCONVOLGENTE

Venditori taroccari extracomunitari violenti


Di Claudio Vianello 2014©
Chi mi conosce sa che non dispenso elogi a destra e a manca, perché reputo che chi riveste un lavoro pubblico e/o comunque istituzionale, debba adempiere il suo compito lavorativo quotidianamente, con interesse e abnegazione.
Le forze dell’ordine PG (polizia giudiziaria) ed in particolar modo i Vigili Urbani di Jesolo,( ho già in passato affrontato il problema), non hanno gli strumenti per debellare il male, il commercio abusivo e l’illegalità extracomunitaria.
Il corpo dei Vigili Urbani di Jesolo quest’anno, è particolarmente attento al commercio abusivo ed alla illegalità sulla spiaggia, una piaga tutta Italiana, una parola sola," schifezza ", una schifezza che non ci invidia nessun Paese in Europa. E’ come se parlassimo di Mafia, nessuno ce l’ ha!.
Tutti la vogliono estirpare, ma poi, alla resa dei conti, va bene così, non è un problema sociale che riguarda i governativi. Dall’Ottobre 2013 li andiamo a prendere direttamente a casa loro, basta un telefonino, uno squillo  e via Mare Nostrum (operazione militare e umanitaria nel Mar Mediterraneo meridionale, iniziata il 18 ottobre 2013, basta un semplice squillo, et voilà si vola.(...) continua a leggere e le immagini di quanto è successo




I TRONCHI TRASPORTATI A MARE IN QUESTI GIORNI DAI FIUMI

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Jesolo 22 Maggio 2013


I TRONCHI TRASPORTATI A MARE IN QUESTI GIORNI DAI FIUMI ,
STANNO DIVENTANDO DELLE MINE VAGANTI, PERICOLOSISSIMI PER LA NAVIGAZIONE DA DIPORTO E NON.


Ci mancava anche questo  problema dopo la mareggiata del 16 maggio u.s. che si è portata via gran parte dei lavori di ripascimento della spiaggia di Jesolo in zona pineta, con gravi danni materiali ed economici, in questi giorni si sta presentando lungo la costa Jesolana,  un nuovo problema pericolosissimo per la navigazione da diporto e non.

Veri alberi  sradicati dalla forza delle acque,dalle rive  dei fiumi nei giorni scorsi , sono e stanno arrivando al mare.
In questi giorni se ne vedono molti dalla riva della spiaggia  oltre a quelli già spiaggiati,  questi tronchi sono trasportati dalle maree  e sono tutti a poche centinaia di metri dalla costa, ed esattamente, dove normalmente  è praticata  la navigazione da diporto.
Avere la sfortuna di prenderne uno di questi  tronchi con la propria barca a vela o con un motoscafo durante la navigazione anche per chi è molto esperto di navigazione, non dovrebbe essere simpatico perchè potrebbe  portare a  conseguenze estreme,  anche   all’affondamento della propria barca..
Oggi ne è stato avvistato uno superiore ai 20 metri di lunghezza, ed a Jesolo se ne stanno accorgendo in tanti ,  la domanda più frequente che viene posta e la seguente" come mai la capitaneria di porto non si vede ? Questi tronchi sono o non sono pericolosi per la navigazione ? Guardando  al largo della costa di Jesolo e del Cavallino, si possono vedere numerose barche oltre a quelle dei pescatori in navigazione., e poi ancora e se succede un dramma?  Di chi è la responsabilità, visto che questi tronchi non sono stati segnalati?






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