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Li chiamano: blocchi antiterrorismo
Ci passano anche i camion, sarà bello veder passare i pullman
Jesolo 4 Giugno 2018
di Claudio Vianello©
#robadamatti
Li hanno posizionate questa mattina e già fanno discutere in città
Erano le 9:30 circa, di questa mattina e i camion della Jesolo Patrimonio, le stavano posizionando sulla via principale di Jesolo Lido. La prima risposta che mi son dato è stata: che belle panchine, finalmente, era ora! Ed invece l'argano si è dissolto in pochi secondi, mi sono accorto che iniziavano già a parcheggiare davanti le auto. Si chiamano blocchi antiterrorismo......
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La quiete pubblica: chi se ne frega
sono i due articoli dei regolamenti comunali per quanto riguarda la quiete pubblica e il fermo dei cantieri
Jesolo 1 Giugno 2018
di Claudio Vianello©
Evviva le deroghe ...... per gli amici degli amici oppure ?
#robadamatti
In teoria sono due i regolamenti urbani nel Comune di Jesolo, che dovrebbero bloccare i lavori nei cantieri edili durante il periodo estivo dal 1 maggio al 30 di settembre. Purtroppo questi due regolamenti non vedono la loro applicazione.
In pratica poi: rilasciano deroghe ai regolamenti di Polizia Urbana e per la tutela dall'inquinamento acustico a iosa e.... chi se ne frega dei residenti che si mangiano la polvere nei 365 gg dell'anno.
Queste attività troppo rumorose fanno scappare i clienti negli alberghi appena aperti e inviperire i residenti.
In questo caso sono due i cantieri additati: il primo in via Dante e il secondo in via Aquileia, in barba a tutto si continua a lavorare........ creando un danno all'immagine della zona, e soprattutto angherie tra la popolazione.
In attesa della riqualificazione #robadamatti #benvenutiajesolo
Immersi dai rifiuti, Jesolo è ultimo tra i 44 comuni della provincia (città metropolitana) di Venezia
Questa foto scattata questa sera, in via Levantina, sembra una presa per il culo!
Jesolo 20 Novembre 2017
di Claudio Vianello©
Da queste mie pagine, li ho sempre chiamati: i siori del fa’ e desfa (i signori del fare e disfare).
Dopo anni che lo scrivo, oggi ne ho la certezza, il comune di Jesolo è all’ultimo posto per la raccolta differenziata in provincia di Venezia (dati pubblicati da Lega Ambiente nei giorni scorsi, relativi al 2015)
Udite udite: il nostro Comune occupa il 44° posto in provincia di Venezia, con ben 722 Kg di rifiuti prodotti pro capite all’anno, ovvero 60 Kg al mese per persona.
Lo zimbello della nuova Città Metropolitana di Venezia, con una raccolta differenziata che per legge dovrebbe essere il minimo del 65%, Jesolo ricicla solamente il 47,9%.
Probabilmente c’è qualcosa che non funziona nel sistema jesolano, lo documento quasi quotidianamente, d’ altronde a Jesolo, da diversi anni c’è la corsa al proclama tra gli uomini del Sindaco, su chi la spara più grossa ed è il più bravo ad apparire sui quotidiani e siprattutto sui social.
Se fossimo in un paesotto del Nord Europa si sarebbero già dimessi, qui da noi invece la vergogna non esiste.
Per sei mesi sono latitanti, poi finita la stagione se ne escono dal letargo producendo proclami e stupidaggini quotidiane. Infatti, se il risultato è poco entusiasmante a livello provinciale, a livello regionale la cosa non cambia, ultimi al 571° posto .
Diciamocelo che in città questi risultati sono evidenti, d’altronde la volontà è quella di fregarsene del territorio e preferire le colate di cemento al verde pubblico, che via via viene rasato per far spazio ad altri contenitori vuoti.
Queste sono le scelte purtroppo di un’ amministrazione comunale cittadina, cieca, ottusa e poco lungimirante al bene comune. Viceversa, è molto lungimirante per le speculazioni edilizie in città.
Ritornando ai dati pubblicati da Lega Ambiente , meglio di Jesolo, occupando il 43° posto lo fa il Comune di Caorle, preceduto dal Comune di San Michele al Tagliamento. C’è da dire inoltre che i cugini di Cavallino-Treporti con i loro 6 milioni di turisti, numeri simili al nostro comune, riescono a fare molto meglio di noi e raggiungono il 71%, di rifiuto riciclato.
Questi dati mi portano a pensare che la colpa dei dati negativi al riciclo cittadino, sia dovuto principalmente alle scelte della politica jesolana. Un danno per i nostri figli.
Queste scene, sono lo spettacolo che vediamo nella nostra città quotidianamente
E a Jesolo, si preferisce il cemento ai pini
Ogni scusa è buona per segare i pini a Jesolo...... c' era un ragazzo della via Bafile........
Jesolo 16 Agosto 2017
di Claudio Vianello©
Omissis...
Bene, a Jesolo in questi ultimi anni c’è un altro problema, "il problema dei pini domestici", li tagliano e/o non li tagliano?
Sembra proprio di si ! Questi i numeri dei pini caduti in città in seguito al temporale dell'altro giorno, abbatutosi sul litorale Veneto, anche jesolano e che questa amministrazione comunale in veste dello zio Valerio, ha dato. Si capisce senza dubbio dalle parole del primo cittadino che i pini di Jesolo, non piacciono proprio, viceversa, guardandosi un po’ in tondo in città, il cemento in verticale piace ed è preferibile agli edifici bassi anche per i mangiatori del verde cittadino. D’ altronde lo sappiamo che a Jesolo non c’è carenza abitativa residenziale?[...]
Jesolo 4 Luglio 2017 - La foto del giorno
I mezzi delle forze dell'ordine stazionano all'interno della struttura della croce rossa di via Levantina
Jesolo 4 Luglio 2017
A pochi giorni dalla rielezione del Sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, nel centro di accoglienza della Croce Rossa di via Levantina, sembrerebbe che ci siano stati dei problemi tra gli ospiti, coinvolgendo anche dei responsabili della struttura jesolana. Sul posto, si son dirette per via Levantina a sirene spiegate diverse autovetture delle forze dell'ordine, tra cui la polizia di stato e i carabinieri.
Proprio nel giorno in cui, l'Europa da il ben servito all'Italia sulla questione dell'accoglienza, ecco che a Jesolo cominciano i primi problemi per il neo-rieletto Sindaco Valerio Zoggia.
Questa mattina il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, sulla questione dell'accoglienza in un parlamento quasi deserto pronunciava davanti ad una trentina di parlamentari queste parole: "Le Parlement européen est ridicule, très ridicule". Ovvero Il Parlamento europeo è ridicolo, molto ridicolo.
Viceversa, l'attuale Presidente del Parlamento Europeo, l'italiano Antonio Tajani, lo interrompe per ricordargli di non offendere. " Signor Presidente, la prego, si prega di utilizzare un linguaggio diverso, noi non siamo ridicoli. Si può criticare il Parlamento, ma non è la Commissione che deve controllare il Parlamento. È il Parlamento che deve controllare la Commissione " Roba da matti, un'evidente disinteresse verso l' Europa da parte degli stessi deputati europei.