Facciamo un passo indietro di qualche settimana: era il 13 di Giugno,sui media locali e nazionali:droga, smantellata la rete dello spaccio a Jesolo, tutto a lettere cubitali.
Ci aggiungo io: una notiziona. Sembrava che di droga sul nostro litorale non ne dovesse e potesse più arrivare.
Ma andiamo per ordine …
Questa mattina sveglia all’alba per partecipare alla Run Sunrise 2019.
Quest’anno la corsa è stata organizzata di domenica mattina al posto del solito sabato. Quindi ritrovo davanti all’hotel Almar, navette per gli atleti fino alle 4:50 che li porteranno fino ai nastri di partenza, in piazzetta Faro.
Io arrivo motorizzato alle 5:05, noto ancora molte persone in attesa dell’ultimo bus, ricordo ai ritardatari che probabilmente non c’è più un’altra navetta, quindi giro lo scooter in direzione piazza Nember e parto
Faccio l’ultimo chilometro che mi separa dal parcheggio, dove ho lasciato lo scooter fino al via della corsa, in compagnia di Andrea, saluto un po’ di amici e attendiamo insieme la partenza, strusciandoci gli occhi vista l’ora.
Verso le 5:40 si parte, alzarsi all’alba e correre sul lungomare jesolano mi da sempre una carica per il resto del giorno, non ci sono droghe e alcol che tenga.
Tutti in fila alla partenza oltre mille persone, con un drone che ti svolazza sopra la testa, questo è vietatissimo, non ci sono permessi di nessun tipo per volare sopra alla gente, ENAC lo chiarisce molto bene nei regolamenti, tralasciamo il tutto e partiamo per coprire quei pochi chilometri fino all’arrivo davanti all’hotel Almar.
Posso dire che vedo tutti gli atleti dai bambini agli adulti felici di partecipare a questa levataccia mattutina, tutto questo diventa una gioia.
Continuo a correre percorrendo in pochi minuti il tratta piazzetta faro a piazza Aurora, qui entro nella zona calda jesolana, quella del lungomare tra piazza Aurora e piazza Mazzini, noto subito i primi storditi, provenienti sicuramente da una notte di bagordi e altro. Poco dopo i primi magrebini, “sicuramente brava gente”, faccepulite e con qualcosa da vendere, mi torna in mente lo smantellamento della rete degli spacciatori e penso alla teatralità dell’azione dei carabinieri di quel 13 giugno. Peccato, un buon lavoro, dovrebbe essere rifatto tutti i sacrosanti weekend? Mi chiedo: cosa ne fanno una volta arrestati di tutti questi delinquenti (venditori di morte)? Probabilmente li rilasceranno una volta arrestati il giorno dopo.
Va beh..Saluto al volo i bagnini che stanno ripulendo la spiaggia davanti alla Capannina, dai bagordi del sabato notte appena passata, continuando la mia corsa e: et voilà, finalmente trovo e troviamo i veri supporters della run, macchè sono un gruppo, una dozzina di spacciatori, si proprio quelli “bravi”, quelli che tutti noi vediamo quasi quotidianamente e nessuno ce li toglie da quel “posto” che ormai è diventato il loro souk, la loro piazza!
Bene finalmente da qui fino all’arrivo tutto a posto, questa volta si tra la brava gente che alzatasi di buon mattino è partita alle 5:40 del mattino e ha coperto quei sei mila cinquecento metri che ci ha reso tutti primi e felici di aver compiuto un’ impresa, la nostra sana impresa!
Bravi a tutti. Anche questa è fatta in attesa di quella del 2020