E il Consiglio Comunale di Jesolo nella seduta del 20 dicembre approva le nuove tariffe per il 2019.
Ed è subito guerra in città, tra le associazione, la Veritas e il Sindaco. Tutti si difendono a suon di comunicati stampa. #robadamatti.
Tanto come sembre pagano i cittadini di Jesolo.....
Questi i comunicati stampa
Ma facciamo un passo indietro . La Tari 2017 e il contentino ai cittadini:
TARI 2017, TARIFFE IN CALO PER I CITTADINI JESOLANI E PER LE CATEGORIE PRODUTTIVE
Tari 2017, tariffe in calo per i cittadini jesolani e per le categorie produttive
Tariffe in calo dal 5 al 10% per quanto riguarda il pagamento che i cittadini jesolani dovranno fare riguardo alla Tari nel 2017. Una bella novità che coinvolgerà anche le categorie produttive e che emerge dal Piano Economico Finanziario e dall’impianto tariffario realizzato dall’assessorato al bilancio del Comune di Jesolo.
Nel particolare il Piano dei costi non presenta alcun incremento mentre il nuovo assetto tariffario porterà a una riduzione per le utenze domestiche dei cittadini residenti con una tariffa in media del - 9% (con casi che vanno dal -5 al - 10%). Le utenze domestiche turistiche (non residenti) aumenteranno, invece, in media del 7% a causa del ridimensionamento delle quote variabili. In pratica alcuni nuclei sono migrati nella tariffa base in quanto con il metodo creato nel 2013, i non residenti che si trovano a Jesolo Paese e frazioni pagano la tariffa più bassa.
Per quanto riguarda le attività produttive e commerciali la riduzione media della Tari sarà del 1,30%.
«Il decremento della tariffa soprattutto per le famiglie jesolane è un dato enormemente positivo al quale siamo giunti con un grande lavoro e impegno da parte di tutti gli uffici coinvolti – ha commentato l’assessore al bilancio Luigi Rizzo – Abbiamo pensato prima ai nostri cittadini e a chi lavora qui a Jesolo. A parità di costi c’è stato un beneficio sulle attività grazie a un lieve incremento di superficie e movimentazione sulla tipologia di attività. Per le famiglie residenti c’è stato un incremento della base imponibile per effetto della migrazione di nuclei che però ha penalizzato i non residenti».
La società Alisea di Jesolo fusa per incorporazione in Veritas.
La società controllata Alisea è stata fusa per incorporazione in Veritas. Si tratta della società, con sede a Jesolo, che gestiva l’igiene urbana e la raccolta dei rifiuti nei Comuni di Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Musile di Piave, Noventa di Piave e Torre di Mosto.
Lo scopo dell’operazione è di arrivare all’unico gestore nel territorio del Bacino Venezia Ambiente (come previsto dalla normativa), ottimizzare il servizio a costi che risultino i più sostenibili possibili per i cittadini e le imprese del territorio, realizzare economie di scala, integrare la filiera dei rifiuti e delle raccolte differenziate.
I cittadini, comunque, nemmeno si accorgeranno di questa fusione, dal momento che i servizi rimarranno invariati e manterranno gli stessi standard di qualità. Anche i circa 200 dipendenti a tempo indeterminato di Alisea sono automaticamente transitati in Veritas, conservando il contratto e i diritti acquisiti fino alla data della fusione.
L’unica differenza visibile sarà che le bollette della Tari/Tarip dei Comuni di Eraclea, Jesolo, Musile di Piave, Noventa di Piave e Torre di Mosto saranno gestite da Veritas. Nel corso del 2017, Alisea ha raccolto 54.293 tonnellate di rifiuti, il 72,31% delle quali differenziate.
“Aumentata la Tari a fronte di una diminuzione dei servizi e con danni per le aziende. I timori derivanti della fusione per incorporazione di Alisea in Veritas si stanno - purtroppo – dimostrando fondati”. I presidenti dell’Associazione Jesolana Albergatore e Confcommercio San Donà-Jesolo, Alberto Maschio e Angelo Faloppa, intervengono sull’aumento della tassa sulla raccolta dei rifiuti, messo all’ordine del giorno del consiglio comunale di questa sera. Una decisione che ha colto di sorpresa le due associazioni di categoria, che hanno appreso di questa scelta dell’Amministrazione comunale dai giornali. “Siamo rimasti sorpresi di avere avuto notizia di questa che è comunque una scelta che andrà ad incidere in modo importante su tutte le aziende della città, solo dai quotidiani. E’ vero che non vi era alcun obbligo di condivisione o di coinvolgimento, ma in un’ottica di collaborazione, era quanto meno auspicabile almeno un incontro per illustrare le novità, in ordine alle quali avremmo potuto dare utili indicazioni. Sarebbe stato un bel segnale”.
La prima perplessità riguarda l’effettiva incidenza sulle aziende. “A fronte di un aumento del servizio indicato da Veritas, di 500mila euro (il nuovo budget indicato da Veritas passa dai 12 milioni ai 12,5 milioni di euro), le nuove tariffe porteranno ad incidere sulle nostre aziende per un ammontare complessivo di 1 milione di euro. Si arriverà – continuano i due presidenti – a una ulteriore vessazione delle aziende che, ricordiamo, danno lavoro a migliaia di persone, e non vorremmo mai che si troveranno prima o poi nelle condizioni di fare delle scelte anche tristi su quel versante. Aumenti che, anche sei in diversa misura, riguarderanno anche i singoli cittadini”.
I presidenti Maschio e Faloppa stigmatizzano, quindi, sul fatto che a fronte di un aumento delle tariffe non corrispondono servizi adeguati, anzi. “Recentemente abbiamo registrato un taglio dei servizi: dal lavaggio delle strade a quello dei bidoni, così come la gestione del servizio ad inizio stagione dove si notano bidoni stracolmi di immondizie a ridosso di importanti festività (Pasqua, etc.). E solo per fare degli esempi. Ed a fronte di una minor qualità del servizio veniamo chiamati a far fronte a tariffe che andranno ad incidere pesantemente sulle nostre attività. Il timore che la fusione con Veritas portasse anche a queste conseguenze, con la delibera di stasera si sta - purtroppo - dimostrando reale e concreto”.
COMUNICATO STAMPA VERITAS SPA
21dicembre 2018
JESOLO – NELLA TARI NESSUN AUMENTO DEL COSTO DEI SERVIZI
Accusare Veritas di rincarare i servizi è una pratica che talvolta emerge nel nostro territorio, peraltro anche mentre l’azienda affronta e minimizza le conseguenze di eventi climatici eccezionali come quelli occorsi con le trombe d’aria o con le mareggiate e piene dei fiumi che hanno colpito anche a Jesolo nel 2017 e 2018, e che certo non hanno avuto conseguenze sulla qualità e quantità dei servizi erogati negli stessi due anni di ottima presenza turistica. Pur comprendendo i disagi che un adeguamento tariffario comporta a tutti, dispiace vedere commenti superficiali delle associazioni di categoria come l’Associazione jesolana albergatori e la Confcommercio San Donà-Jesolo, che accusano apertamente l’azienda di aver aumentato la tassa sui rifiuti e di aver diminuito i servizi.
La realtà è invece molto diversa. La nuova tariffa della Tari (il tributo comunale sui rifiuti) nel Comune di Jesolo non prevede aumenti di retribuzione dei servizi di veritas-alisea, ma comprende un accantonamento per la gestione post-mortem della discarica comunale e le quote di ammortamento per gli investimenti necessari alla realizzazione e potenziamento dell’Ecocentro comunale e altre infrastrutture.
Le tariffe - decise e approvate dal Consiglio comunale di Jesolo - sono state variate per adeguarsi alla sentenza 4223/2017 del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittime le aliquote differenziate per le abitazioni di non residenti, quindi per le seconde case a principale utilizzo turistico.
Nulla c’entra, quindi, la fusione per incorporazione di Alisea in Veritas. Altrimenti – è evidente – gli aumenti e i cambiamenti dei servizi avrebbero riguardato anche gli altri sei Comuni dell’ex Alisea, non solo Jesolo.
Né è possibile addossare a Veritas responsabilità per i presunti disservizi di Pasqua, dal momento che la fusione è avvenuta il 5 novembre 2018.
REVISIONE DELLE TARIFFE TARI, IL SINDACO ZOGGIA: “AL SOLITO DALLE OPPOSIZIONI ARRIVANO SOLO POLEMICHE”
Sul Consiglio comunale di ieri, giovedì 20 dicembre ed in particolare sul tema della modifica alle tariffe TARI votata dalla maggioranza per l’anno 2019, il sindaco Zoggia esprime il suo pensiero:
“Arrivati alla fine dell’anno, l’approvazione del bilancio diventa per le opposizioni jesolane la tradizionale occasione per muovere polemica nei confronti dell’Amministrazione Comunale, cercando in tal modo visibilità su stampa e social.
Ad essere tirata in ballo in questa occasione è la revisione della tariffa TARI, che le opposizioni dicono di non condividere. Si è così contestata una decisione sulla quale i margini di intervento sono pressoché nulli. Legittimo, se si interpreta il ruolo della minoranza come opposizione contro tutto e tutti; e tuttavia, meglio sarebbe stato formulare proposte alternative coerenti con quanto sostenuto finora.
Ai Cittadini e alle Associazioni di categoria chiedo di ragionare con me sui dati di fatto. Quando si amministra occorre purtroppo fare delle scelte e non è possibile accontentare tutti; e questo è quello che è accaduto per la revisione della TARI. I costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per legge, devono essere coperti al 100% dalle entrate della tariffa. Nel 2019, per tale servizio e a seguito di una sentenza del Consiglio di si è reso necessario un aumento e l’Amministrazione ha perseguito la scelta più equilibrata possibile, cercando di dividere l’onere tra i privati e le attività che operano sul territorio.
Le minoranze, a questo proposito, non hanno risposto ad una mia precisa domanda. A carico di chi avrebbero messo i maggiori costi? Alle famiglie? Alle attività commerciali? Questo non si capisce. Né si comprende perché non hanno presentato alcun emendamento alla proposta tariffaria, rendendo in tal modo chiaro il loro pensiero. Più comodo limitarsi a criticare.
Nel corso del dibattito, a sorpresa, hanno anche ipotizzato un utilizzo dell’imposta di soggiorno per ripianare parte del costo. Ma in tal modo hanno dimostrato tutta la loro incoerenza. Improvvisamente, dopo averlo per anni definito “ingiusto”, hanno trovato una qualche utilità di questo tributo? Un cambio di visione notevole. Non hanno però detto che, per il 2019, l’Amministrazione, accogliendo le richieste delle Associazioni di categoria, ha abbassato l’imposta di soggiorno per un importo pari ad €630.000; meglio ignorare questa diminuzione tributaria, che non fa loro comodo per avere consensi.”