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JESOLO 01 NOVEMBRE 2012
Un drammatico risveglio per Jesolo
Mi sono alzato alle otto questa mattina, dopo aver dormito con un occhio aperto e un orecchio al vento di scirocco che soffiava come un dissennato, sentivo il mare questa notte che insieme al vento di scirocco creava un urlo rauco con sibilo continuo e il mio pensiero è corso al 4 novembre 1966, quando allora undicenne vidi il mare portarsi via di tutto, e una volta passata la furia del mare lasciare dietro di se una " marea" di danni ed è per questo che questa data agli Jesolani è rimasta impressa, indelebilmente sulla loro pelle.
Quella notte il mare fece centinaia di milioni di lire di danni, il mare spazzò tutto il litorale ed entrò dappertutto, solo la caparbietà ed il sacrificio degli Jesolani di allora, fecero in modo che la spiaggia fosse pronta per la stagione successiva ed esattamente il 1967......
Questa mattina ho preso la mia macchina fotografica, la videocamera e ho deciso di documentare il tutto, perché convinto che il mare avesse fatto danni ma molti danni, appena ho messo il piede sul primo accesso al mare era chiaro cosa avessi potuto documentare, in effetti era lì con la sua potenza vera forza della natura: il mare soffiava come un dannato e le onde si infrangevano violentemente sui muri dei chioschi e degli alberghi e si portavano via con la risacca tutto quello che riuscivano ad arraffare.
Una scena apocalittica mi si è presentata quando ho messo i piedi nella zona della pineta di Jesolo Est, danni, danni e ancora danni, il mare si era portato via tutto.
Le uniche zone che sono passate indenni, sono quelle zone dove l’amministrazione comunale stava costruendo le dighe di sabbia, peccato, peccato ancora che la natura non attenda i tempi lunghi della Signora burocrazia, questi disastri si ripercuotono sempre sul privato, l’ unica entità che paga sempre di prima persona.
Più delle parole che possono colorare l’avvenimento drammatico per Jesolo, vi rimando alle immagini e al filmato.