Finalmente anche Jesolo potrà avere la sua passeggiata con le attività di ristorazione-bar che potranno occupare durante la ZTL (ex zona pedonale) il marciapiede. Non è che l'idea sia stata azzeccata da questa amministrazione comunale, giammai è accaduto nella storia jesolana e anche questa volta non è una eccezione.
Diciamo, che il DPCM del 18 maggio u.s. giusto per aiutare in zone turistiche, quelle attività che volessero occupare il suolo pubblico,ha incluso la possibilità via richiesta formale telematica, di dare loro la possibilità di allargarsi gratuitamente.Cosa che il Comune di Jesolo ha fatto.
Cosa dice il DPCM, innanzittutto con il c.d. Decreto rilancio, c'è la sospensione del pagamento della TOSAP (tassa per l'occupazione del suolo pubblico), inoltre c'è l'esonero dal pagamento di TOSAP e COSAP dalle autorizzazioni per la posa in opera di strutture mobili
L’art. 187 bis esonera dal pagamento della TOSAP e del COSAP le imprese di pubblico esercizio (di cui art. 5 della legge n. 287 del 1991), titolari di concessioni o di autorizzazioni di suolo pubblico a partire dal 1° maggio fino al 31 ottobre 2020. Nel medesimo intervallo temporale le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico ovvero di ampliamento delle superfici.
Più in dettaglio, si statuisce che, al fine di promuovere la ripresa delle attività turistiche, danneggiate dall’emergenza epidemiologica, le imprese di pubblico esercizio (di cui all’art. 5, l. n. 287/1991) titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico, tenuto conto di quanto stabilito dall’art. 1, c. 3-quater, d.l. n. 162/2019 (convertito con modificazioni dalla l. n. 8/2020) sono esonerati fino al 31 ottobre 2020 dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (di cui al Capo II del d.lgs. n. 507/1993) e dal canone di cui all’articolo 63 del d.lgs. n. 446/1997. Nello stesso periodo le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse sono presentate tramite istanza all’ufficio competente dell’Ente locale, con allegata la sola planimetria (in deroga al DPR n. 160/2010) e per via telematica (in deroga alla normativa in materia di imposta di bollo).
Per assicurare il rispetto delle misure di distanziamento e comunque non oltre il 31 ottobre 2020, la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, daparte dei predetti soggetti, di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all’attività di ristorazione, non è subordinata alle autorizzazioni di cui agli articoli 21 e 146 del d.lgs. n. 42/2004.
Tutto qua, il Comune di Jesolo come tutti gli altri comuni italiani, si è adeguato.
Vedi mai che l'azzeccagarbugli di turno ne inventi una tutta sua...Sarebbe ora che anche Jesolo per le prossime estati faccia sua questa innovazione.